lunedì 24 dicembre 2007

BUON NATALE DALL'OSTILE

\|/SOL INVICTUS\|/
E' passato ormai un mese dall'ultimo post pubblicato. Ahimé non mi è stato possibile aggiornare il Blog in questi giorni, per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno apprezzato e seguito l'Ostile fino ad oggi, augurando a tutti i camerati e gli uomini liberi un sereno Natale, proficuo Sol Invictus e generoso anno nuovo! Felici Auspici a tutti e non temete, con l'anno nuovo tornerà l'Ostile, più produttivo e caustico che mai.
AlaLà! L'Ostile

domenica 25 novembre 2007

HEIDI ISLAMIZZATA IN TURCHIA!! L'OSTILE VI OFFRE IN ANTEPRIMA ASSOLUTA LA NUOVA HEIDI ISLAMICAMENTE CORRETTA

Per stare a Istanbul Heidi si è coperta gli allegri mutandoni bianchi. I media turchi lanciano l'allarme sulla progressiva islamizzazione del Paese, che ha fatto sì che la traduzione del libro della svizzera Johanna Spyri sia pubblicata con illustrazioni molto diverse dall'originale. La bambina delle Alpi, diventata famosa in Italia nel 1978 grazie ai cartoni animati realizzati in Giappone, appare nel libro pubblicato dalla casa editrice turca Karanfil con il vestitino molto più lungo.
È ancor più evidente l'adattamento di altri personaggi della storia al gusto islamico: nelle illustrazioni turche l'istitutrice che Heidi trova a Francoforte, la signorina Rottermeier, e la nonna della sua amica Clara portano il velo e vestitoni lunghi al posto delle vaporose camicie ottocentesche originali.
Per dirla con il quotidiano turco Aksam, le donne della storia indossano, oltre all'hijab, abiti del tutto simili a quelli "tanto amati dai musulmani più osservanti". Da Repubblica.It


Ma siccome l'Ostile non è un blog come tutti gli altri, siamo in grado di offrirvi, in anteprima assoluta per l'Europa, le pagine della nuova Heidi islamicamente corretta. Cliccate sull'immagine per allargare la pagina e leggere la storia, e...buona islamizzazione a tutti!
L'Ostile e L. Invictus

martedì 20 novembre 2007

QUANDO SI DICE, LA MADRE DEI COGLIONI E' SEMPRE INCINTA...

Questa si commenta da sé...

Una domanda purtuttavia me la pongo: perché i fantomatici operai di Autonomia Operaia a cui fa così tanto, ma proprio così tanto schifo essere Italiani, non se ne vanno con i loro amichetti immigrati in Africa, Est Europa ecc... a costruire tante ricche e produttive fabbriche (amministrate dai Soviet s'intende)? Loro sarebbero contenti fuori dalle balle, gli immigrati troverebbero pane a casa loro fuori dalle balle, e noi si ritornerebbe a respirare smettendoci di ruotare le balle.
L'Ostile e L. Invictus

martedì 13 novembre 2007

TORNANO I RICCHI E POVERI!

Anche i ricchi piangono...soprattutto quando per tutto un pomeriggio non sanno che pesci prendere e contro chi o cosa scaricare responsabilità. Poi però passa la tempesta, e i ricchi continuano a ridersela mentre i poveri s'ammazzano tra di loro.

domenica 11 novembre 2007

ASSASSINIO...DELLA RAGIONE!

Assassinio, sì! Ma l'assassino non è il poliziotto dalla rivoltella facile...o meglio, non solo lui. L'assassino vero è una autorità sbracata, rilassata, perennemente in difficoltà, incapace di reagire tanto agli imprevisti quanto alle tragedie annunciate. Un autorità balbuziente, lenta, senza morale e, quindi, di conseguenza senza autorità, incapace di scelte, di soluzioni, di prospettive, impossibilitata per cui di guadagnarsi e meritarsi qualsiasi stima o rispetto ma impegnata esclusivamente nella propria sopravvivenza, a qualsiasi costo, a qualsiasi prezzo. Solo di una cosa mi dolgo: che ciò che accade nel mondo degli "ultras" purtroppo non accade altrove, sui posti di lavoro, nelle ASL, nei ministeri, nella vita di ogni giorno, ovunque insomma questa classe di parassiti si è insediata impunita.
L'Ostile

sabato 10 novembre 2007

SCHIZOFRENIA COMPULSIVA 2: A TREVISO, CHIESA DI GIORNO, MOSCHEA DI NOTTE!

Possiamo solo immaginarci il disappunto di chi, facendosi saltare per aria col tritolo per la gloria di Allah, anziché spupazzarsi le note 70 vergini, tra tette culi e fiumi di miele brandendo la sciabola col Saladino, si ritrova seduto su una nuvoletta a contemplare un noioso volo di angioletti, mentre il Bonolis gli propina una tazzina di Lavazza…
Eppure sono rischi che si corrono al giorno d’oggi, quando anche le chiese perdono il loro valore di Recinto Sacro, o peggio ancora, diventano chiese a ore, come le puttane insomma. E allora si corre il rischio che una volta davanti l’altare, dopo il fatidico “corpo di Cristo” ti piantino una fetta di Kebab in bocca invece dell’ostia…che alla statua della Madonna si metta il burka per non offendere i fratelli mussulmani, e che, non si sa mai, magari quel piccolo chierichetto impari l’arte del farsi zompare in aria in giro per il mondo. Indecente!
L'Ostile

(Treviso) - C'è una chiesa, a Paderno di Ponzano Veneto, che di venerdì diventa moschea, per favorire l'integrazione religiosa. Il parroco di Santa Maria Assunta, don Aldo Danieli, ha deciso di riservare alcuni locali della parrocchia alla preghiera e all'incontro degli immigrati musulmani. [...] Il venerdì sono circa 200 i musulmani che arrivano da varie parti e si riuniscono a pregare nel locale che un giorno alla settimana diventa una moschea, ma per la fine del Ramadan e la festa del montone il numero sale a 1000-1200. «Loro me l'hanno chiesto e io ho detto di sì - spiega il parroco - Gli oratori del resto rischiano di fare le ragnatele». [...] «Mi appello al vescovo Mazzocato perchè chiarisca la posizione di questo parroco che non sono convinto sia in linea con il comune sentire della Chiesa; non mi risulta, infatti, ci siano state in Veneto altre iniziative di questo genere». E' stato questo il commento del Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, alla decisione del parroco di Ponzano Veneto. «A parte il fatto che non esiste in questo nessun principio di reciprocità - ha detto Zaia - visto che nei loro Paesi non ci prestano certo le moschee per svolgere le nostre funzioni, comunque, la mia non vuole essere una presa di posizione frutto di pregiudizi, semplicemente non mi si faccia credere che l'integrazione passa attraverso queste iniziative 'buoniste'. Io dico che integrazione significa ben altro e il processo, semmai, deve essere inverso, deve partire dagli immigrati. Sono loro a dover dimostrare che desiderano veramente integrarsi e per far ciò devono innanzitutto cominciare a rispettare le nostre leggi, i nostri usi e costumi, le nostre tradizioni, la nostra identità e la nostra cultura. Gli immigrati devono sapere che, a casa nostra, prima di rivendicare diritti bisogna aver adempiuto ai propri doveri». Corriere.it

SCHIZOFRENIA COMPULSIVA 1: LUXURIA FA IL DIAVOLO A QUATTRO PUR DI ENTRARE IN CHIESA!

Vladimir luxuria frigna, batte i piedi protestando a gran voce…chi non lo cosce avrà pensato volesse dimostrare contro il feroce regime Birmano, o contro il caro affitti e l’usura bancaria. Chi invece lo conosce avrà pensato che il valido parlamentare avesse a che ridire contro chi vuole bandiere i concorsi “miss maglietta bagnata” o il rincaro di creme d’uso comune, come il Luan. E Invece Luxuria stupisce tutti: pianti e lacrime, perché?… perché non lo facevano entrare in chiesa! Folgorato sulla via di Damasco infatti il nostro, tra un pitone zebrato e una bandiera della pace, dopo aver SPALATO MERDA sulla chiesa cattolica e i suoi rappresentanti, si riscopre cristiano praticante pretendendo di avere un ruolo fondamentale durante una cerimonia. Colto da improvvisa folgorazione si dimena, si contorce, pur di fare da testimone (qualche maligno sussurra valletta reggivelo), al matrimonio della cugina. Commosso da tanto rinnovato fervore il vescovo di Foggia prima lo calcia via con un calcio al culo, poi, segno dei tempi ahinoi, o magari temendo che gli piacesse, si ricrede.
Vergogna!

ROMA - «Ancora una volta la Chiesa dimostra il suo volto discriminatorio e integralista, imponendo ai fedeli divieti illegittimi e razzisti». Vladimir Luxuria si dice «protagonista di un brutto episodio di discriminazione da parte del vescovo di Foggia» e reagisce «con stupore e rabbia al divieto imposto, in quanto transessuale, di partecipare come testimone al matrimonio di mia cugina, al Santuario dell'Incoronata» [...] «NON C'E' RISPETTO RECIPROCO» - «Per quanto mi riguarda, ho accettato la richiesta di mia cugina e del futuro marito senza opporre alcun problema riguardo alla scelta di sposarsi con rito cattolico.>> (E ci mancherebbe pure che vai a rompere i coglioni a chi si sposa in chiesa come da millenni a Luxu'...e va va! NdO).
[...] In serata la marcia indietro del vescovo di Foggia, Francesco Pio Tamburrino, che annuncia un comunicato nel quale ribadisce che «in ogni caso il sacramento del matrimonio unisce un uomo e una donna». Il ministro per i Diritti e le Pari Opportunità Barbara Pollastrini interviene subito e definisce «un atto di saggezza». Corriere.it
E pensare che c'è gente che non arriva a fine mese... Andatevene tutti Ostilmente a fare in culo!
L'Ostile

mercoledì 7 novembre 2007

VIOLENZA, RAZZISMO FRA IMMIGRATI E STRAGI SCOLASTICHE: E L'EUROPA SI FA UN PO' PIU' AMERICANA!

Et Voilà! Oggi l’Europa è un po’ più americana…ieri giornali, politici, associazioni scolastiche e compagnucci vari si erano subito lanciati contro “l’aggressione razzista ai danni di un giovane studente marocchino. Oggi l’esultanza gli muore in bocca visto che, a quanto parrebbe, gli aggressori sarebbero dei ragazzi filippini. Amarezza per costoro (non i filippini ma i soliti benpensanti politicamente corretti), visto anche che nel caso della ragazza inglese sgozzata senza tante cerimonie a Perugia sia in realtà coinvolto un tal Lumumba Diya. No! Non è uno dei personaggi de “il Re Leone” ma un congolese,per carità uomo esotico che organizzava eventi itellettual-etnico-mondani per la Perugia notturna, desiderosa d’aprirsi al villaggio globale con uno spinello in bocca e un libro di Sepulveda in mano. Come Ylenia, figlia di Albano e Romina, scomparsa a New Orleans tra droghe, locali fumosi e trombettisti di colore. Qualcuno se la sarà goduta per l’ultima volta prima di gettarla nella spazzatura. Intanto mentre Rifondazione Comunista e compagnucci si danno un gran da fare per opporsi a presunti progetti di epurazione e espulsione di massa dei virtuosi ROM che tanto bene si trovano nella loro riserva di caccia privata “Italia”, dalla Finlandia arriva la notizia shock: studente di 18 anni, armi in pugno fa strage nella sua scuola dopo aver annunciato il futuro gesto con un video su YouTube. Eccola qui, in tutto il suo moderno splendore, una gioventù in perdita, come un brodo primordiale che prima di diventare vita si smarrisce in zuppa. Così anche in Europa l’autocastrazione nichilistica miete le sue prime vittime. E non vi racconto quello che leggo ogni giorno sui giornali Irlandesi e Inglesi…gente lasciata morire appesa, ragazzini ubriachi che ammazzano un tassista a colpi di Karate, tanto per divertimento, e via cantando, ogni giorno il consueto bollettino di follia e autodistruzione di una gioventù a cui si è tolta ogni speranza per il futuro e a cui, forse irrimediabilmente, si è contaminato il tessuto sociale e territoriale con la follia multietnica. Una società disordinata, dai valori caotici e disordinati, incapace di incarnare una qualsiasi autorità che diffonde su YouTube o MySpace tutto il suo zoo di animali in cattività, dove si fa la fila per entrare nelle aule giudiziarie a vedere gli assassini o si pubblicano sui giornali i siti internet delle vittime. Eccoli allora i giovani, soggetti di spettacolo e intrattenimento, e chiappe di fuori pronte a darla via o catene alla mano a entrare nella cronaca nera, per il compiacimento voyeurista di un popolo di vecchi spenti che non a saputo far altro della propria gioventù che gettarla al vento dei propri interessi materiali.
L'Ostile

sabato 3 novembre 2007

SPEDIZIONE CORRETTIVA CONTRO 4 CLANDESTINI: E I COCCODRILLI TORNANO CONIGLI!

Dopo le lacrime di coccodrillo dei giorni scorsi, con accorati appelli all'ordine al decoro e alle espulsioni immediate, come prevedibile appena 3 giorni dopo, i coccodrilli tornano nella palude a cianciare di convivenza, civiltà e altre amenità puramente retoriche. Ecco i fatti:
Da Il Corriere
ROMA - Una spedizione punitiva è stata compiuta in serata ai danni di quattro rumeni nel parcheggio del centro commerciale Lidl di via Casilina, nella zona di Tor Bella Monaca, a Roma. Una decina di persone con il volto coperto da caschi da motociclista ha aggredito i quattro rumeni, tre dei quali sono stati ricoverati in ospedale. Il gruppo di stranieri era inizialmente più numeroso, ma alcuni di loro sono riusciti a fuggire e a mettersi in salvo prima di essere raggiuntidal branco, di cui - da quanto si è appreso - faceva parte anche una ragazza. [...] Da quanto si è appreso, gli aggressori, tutti italiani, erano armati anche di coltelli, oltre che di bastoni, catene e altri oggetti contundenti .

Lo scribacchino di turno non si lascia sfuggire alcune espressioni da regime: "spedizione punitiva", "branco" e lo stupore di sapere che a far parte del gruppo di valenti cittadini ci fosse addirittura "una ragazza"...perché le donne non ce l'hanno braccia e gambe per farsi valere? O forse il nostro scribacchino si stupisce nel constatare che non tutte hanno il cervello all'ammasso, occhiali di marca, borsettina griffata, tacchetti e trucco da troia?
Ma torniamo ai coccodrilli! Fino a ieri Veltroni tuonava e saettava come un Giove... oggi si ritorna al triste teatrino autocastrante liberal-tollerante da parrocchia buonista...evidentemente tutto quel tuonare altro non erano che i fagioli della sera prima :
La notizia della spedizione punitiva è stata accolta con disappunto dal sindaco di Roma, Walter Veltroni. «Esprimo la mia condanna più grande per quanto avvenuto - ha detto il capo del Partito Democratico -. In un momento come questo occorre la più grande responsabilità da parte di tutti. L'odio, le strumentalizzazioni, di qualsiasi genere e da qualunque parte vengano, sono estranee ai valori della nostra comunità. Mentre siamo impegnati in un'azione difficile per tutelare la sicurezza dei cittadini voglio rivolgere un appello perchè toni e comportamenti siano ispirati ai valori della convivenza civile e non della vendetta».

Per carità, via le gonadi e rimettiamoci subito il costume da Tenerone rosa. Peccato che a rispondere a Veltroni e a tutta la cricca, compresi alcuni elementi della destra, ci pensa l'articolo stesso:
Due delle persone malmenate sono state trasportate all'ospedale di Frascati mentre la terza è stata condotta al policlinico di Tor Vergata proprio quest'ultima risulta essere in condizioni più gravi. I feriti erano già conosciuti alla forze dell'ordine, poiché erano stati allontanati nei mesi scorsi da un accampamento abusivo nella zona.

Qui si incagliano le vostre chiacchere coccodrilli in giacca e cravatta! Ma quali sforzi, ma quali impegni, ma quale ordine. Tutti già conosciuti alle forze dell'ordine, tutti virtualmente espulsi, tutti schedati e come sempre tutti a piede libero, nei loro campi nomadi, nelle nostre città, tra i nostri figli e le nostre donne. Altro che spedizione punitiva...parliamo piuttosto di spedizione correttiva, di cittadini costretti a porre rimedio alle mancanze decennali di una classe politica di inetti, fannulloni, ladri, cialtroni, impostori. Cos'è ora che vi spaventa? Il sangue? O semplicemente che qualcuno non se ne stia a casa a farsi friggere il cervello dalla televisione la sera? Qui si parla di Giustizia, non di rabbia e vendetta. Quella Giustizia che voi non siete in grado di garantire, ne dopo 5 anni di governo di destra, ne in questo circense governo di sinistra...e poi se la saggezza popolare ha un valore: chi fa da sé fa per tre!
L'Ostile.

giovedì 1 novembre 2007

DONNA SEVIZIATA A ROMA: IL MONDO POLITICO IN FERMENTO VERSA LE CONSUETE LACRIME DA COCCODRILLO!

Moglie di un ufficiale di marina, Giovanna Reggiani 47 anni e' stata aggredita nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma Capitale d'Italia, violentata come fosse solo una bambola di gomma, picchiata e seviziata e buttata via dopo l'uso, ancora agonizzante, in un fosso. Fermato il solito immigrato...non un tirolese, non un norvegese, non un belga, ma non ci crederete mai, un romeno.
Profondamente impressionato per il fatto di Tor di Quinto si e' detto il Capo dello Stato. Napolitano ha chiesto alle istituzioni 'ogni sforzo' per garantire la sicurezza dei cittadini, mentre Veltroni reo di aver trasformato Roma in un ricovero di zingari ROM, accattoni e delinquenti di varia risma ed etnia, e clandestini, chiede un fantomatico "pugno di ferro"...
Come dire, anche i coccodrilli piangono...
L'Ostile

Non una periferia estrema, non una periferia isolata, ma un quartiere come tanti a Roma che si trova tra due zone 'bene', il quartiere Parioli e il Flaminio. Giovanna Reggiani, una donna esile di 47 anni, ieri scende dal trenino e varca la soglia della stazione ferroviaria, poi e' un incubo che a Roma non ha precedenti. L'aggressione, la violenza, le sevizie e il suo corpo esanime abbandonato in un fossato nelle campagne che circondano la stazione. Gli investigatori della squadra mobile, ma anche i medici dell'ospedale Sant'Andrea, dove ora la donna e' in stato di coma, parlano di una 'violenza inaudita'. Contusioni, ecchimosi al volto e in tutto il corpo.Dopo l'aggressione la polizia ha fermato un ragazzo romeno di 24 anni, il suo nome dovrebbe essere Moilat Romulus Nicolae, anche se la comparazione delle sue impronte digitali potrebbe rivelare una diversa identita'. Il romeno, che non ha precedenti penali in Italia ma che avrebbe alcune pendenze per furto in Romania, era arrivato da qualche mese e aveva scelto di vivere nelle baracche del campo rom abusivo della zona. Per lui oggi la Procura di Roma ha ipotizzato il reato di omicidio volontario chiedendo la convalida del fermo avvenuto ieri sera.
L'Ansa.it

domenica 28 ottobre 2007

28 OTTOBRE: UNA MARCIA LUNGA 85 ANNI!

Immoto, come una roccia nel turbinio violento dei flutti, il soldato identitario è una luce ferma e sicura, impossibile da abbattere. Volevano vincerci! Ma come si può fermare chi ha sempre vent'anni! Come si può interrompere una marcia di Civiltà che, seppur incarnata in una forma fisica 85 anni fa, è in realtà in moto da millenni, e per i millenni ancora a venire continuerà a infiammare i cuori e gli spiriti degli uomini arditi, degli ultimi araldi di quella Luce e di quella Tradizione che, già faro d'Occidente, è oggi più che mai ultima preziosa scintilla dell'afflato mitico e divino che gli Dei riposero nel cuore degli uomini. MAI DOMI!
Ne superiori ne eletti...semplicemente migliori! ;)

mercoledì 24 ottobre 2007

COL VIZIETTO CI SI NASCE: PAROLA DELLA REGIONE TOSCANA!

La foto ha in primo piano un neonato, dolcemente addormentato con sul polso il braccialetto di riconoscimento usato negli ospedali. Sopra però non c’è scritto il nome, Antonio o Francesca, Jessica o Andrea, ma la parola “homosexual”.Di fianco, lo slogan: “L’orientamento sessuale non è una scelta”. Un manifesto che presto comparirà negli spot televisivi, nelle pagine pubblicitarie, su cartoline e depliant da distribuire e su manifesti da affiggere sui muri dei pubblici. Questa la campagna-shock, destinata a far discutere, scelta dalla Regione Toscana per combattere le discriminazioni per “orientamento sessuale e identità di genere”. La campagna è sostenuta da “Ready”, la nuova Rete di Comuni, Province e Regioni italiane, che parteciperà al Festival della Creatività, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dal 25 al 28 ottobre prossimi. Il manifesto è stato ceduto gratuitamente alla Regione Toscana dalla Fondazione canadese Emergence, che lo aveva utilizzato la scorsa primavera per la giornata mondiale contro l’omofobia con il patrocinio del governo del Quebec, dell’agenzia di salute canadese e della città di Montreal.
Panorama.it

Con le buone o con le cattive! Questa è la consegna del nuovo regime...e se il pensiero unico conforme non vi è ancora entrato in testa con le buone, ecco pronta la massiccia opera di propaganda, finanziata ovviamente con i soldi pubblici, atta al definitivo lavaggio del cervello. Ancora una volta tra l'altro si finge di non vedere la pericolosità dei messaggi lanciati. L'orientamento sessuale non è una scelta? Se sono le istituzioni a dichiararlo, come risponderanno le istituzioni quando a farsi scudo di questa convinzione in un aula di tribunale saranno dei pedofili o dei maniaci stupratori o qualsiasi altro deviato criminale affetto da devianze sessuali? Sia chiaro, nessuna di queste devianze ha nulla a che vedere con l'omosessualità in quanto tale, ma è il messaggio lanciato che è pericoloso, scriteriato e incosciente. Inoltre, se davvero certi orientamenti sono scelte "genetiche", i programmi di eugenetica selettiva messi in atto dal regime Nazista non erano poi così folli e campati in aria come vorrebbero farci credere, anzi... Contenti loro.
L'Ostile

martedì 23 ottobre 2007

LITUANI, ALBANESI, CINESI E 4000 RAGAZZE OBBLIGATE A DROGARSI E PROSTITUIRSI: IL FANTASTICO MONDO DEL MULTIETNICISMO!

LONDRA: Membri di una banda di Lituani e Cinesi, arrivavano ad incassare 5.000 sterline al giorno, prostituendo le giovani ragazze in loro possesso dopo averle imbottite di cocaina per ammansirle. Si calcola che 4.000 donne siano state obbligate a prostituirsi in Inghilterra dalle bande criminali, e costrette ad avere non meno di 20 rapporti al giorno.
The Independent

Quando pubblicai il mio post lettera di una clandestina al Ministro Ferrero qualcuno mi accusò di essere "patetico". So bene che altro non era che un'ingenua provocazione, purtuttavia a costui, e a tutti gli splendidi paladini del bel mondo multietnico, multirazziale e multiculturale, dedico questo post. Centinaia di migliaia di donne e poco più che bambine, ogni giorno sono schiavizzate e devastate psicologicamente da un sistema che le consuma come fossero cibo in scatola, e dall'inaccettabile ipocrisia di chi vorrebbe farci vedere un mondo che non c'è se non nelle sue fantasie! Cari i miei democratici, tolleranti e liberali, cari i miei compagnucci con i vostri bonghi e le vostre magliette del Che...per quanto sia, l'articolazione del collo ha dei limiti fisiologici e non potrete girare la testa fin oltre le vostre spalle: un giorno presto o tardi sarete pur costretti a guardare dritto nel gli occhi la realtà delle cose, e che il vostro "villaggio globale" e paradiso interculturale, altro non è che un fallimento costruito sulle carni e sulle sofferenze di milioni d'innocenti.
E’ stato arrestato il capo dell'organizzazione milionaria che costringeva centinaia di terrorizzate ragazzine straniere a prostituirsi. Durante le indagini gli investigatori sono venuti a capo di un'inusuale banda costituita da elementi di differenti paesi che gestivano in accordo sia il mercato della droga sia quello delle ragazze e dei bordelli dove quest’ultime erano obbligate a lavorare come schiave.

I Lituani obbligavano le ragazze a partire per l’Inghilterra, non facendosi scrupoli di usarle come corrieri di droga, dopodiché venivano vendute agli Albanesi che si occupavano della gestione dei bordelli. Secondo gli inquirenti il ruolo dei Cinesi sarebbe più che altro circoscritto al traffico della droga. Questo ben pianificato sistema criminale è andato avanti per anni fruttando ai membri della banda milioni e milioni di sterline. Con appena 9 ragazze uno di questi bordelli era in grado di alzare 100 Sterline l’ora, permettendo alla banda di guadagnare qualcosa come 400.000 sterline al mese solo con la prostituzione. Di tutto ciò alle giovani donne veniva lasciata una manciata di spicci con le quali dovevano provvedere al cibo ai vestiti e a pagarsi l'affitto.

A gestire l'organizzazione, con buona pace del Ministro Amato, le solite ETNIE...Slavi, Lituani, Albanesi, Cinesi...

Virginijus Suchodolskis che era alla testa dell’organizzazione minacciava personalmente di mozzare le gambe alle ragazze che non riuscivano a farsi più di 20 clienti per giorno. Poco più che schiave, private del passaporto, le ragazze erano continuamente minacciate e obbligate ad assumere droga alfine di tenerle in un continuo e persistente stato di soggezione psicologica. Oltre a Virginijus Suchodolskis è stata confermata la detenzione per Petras Aleknavicius, Mantas Dumasius, Karrong Jiang, Edward Hui, Yao-Kang Huang e Grazydas Rudatis (per droga), Aleknavicius (prostituzione e droga), di cui è stata richiesto l’espatrio, Edward Hui ( prostituzione e droga), Jiang (prostituzione e droga), Rudatis (prostituzione e droga).

Naturalmente tutta questa drammatica storia viene fuori per caso..grazie al coraggio e alla fortuna di una delle ragazze riuscita a sfuggire ai suoi aguzzini. Segue il racconto di Sandra, schiava a 16 per il compiacimento ipocrita del sogno multietnico.

Sandra aveva 16 anni quando in una festa vicino casa sua, in Lituania, qualcuno l’avvicinò minacciandola che qualcosa di molto brutto sarebbe accaduto a lei e alla sua famiglia se non fosse partita subito per Londra.
L’uomo gli disse che sarebbe andata a lavorare all’estero, e certo la ragazza non poteva immaginare che sarebbe stata obbligata a prostituirsi, costretta a sfogare più di 20 uomini al giorno tra Londra e Birmigham.
Sbattuta in un pullman sotto scorta, per impedirle di fuggire, sopportò un primo duro viaggio verso la Polonia. Da qui ancora 27 ore di viaggio attraverso la Germania, e quindi l’arrivo in Inghilterra. Qui in un caffè della stazione di Paddingoton, le venne incontro Virginijus Suchodolskis. L’uomo le disse senza mezzi termini che lei era una sua proprietà, e che sarebbe stata costretta volente o no a lavorare per lui nei bordelli della West London, proprietà di un suo complice, il camerire Edward Hui.
Quando lei disse al suo padrone che voleva andarsene e tornare a casa, lui la minacciò di picchiarla e di mozzargli le gambe. Per farla cedere psicologicamente gli venne propinata anche della cocaina.
Il 28 ottobre dello scorso anno Sandra trovò il coraggio e l’occasione di fuggire e denunciare alla polizia tutta l’organizzazione che l’aveva strappata via dalla famiglia e costretta alla prostituzione.

Times UK

domenica 21 ottobre 2007

ZINGARA FERMATA 75 VOLTE PER FURTO: SEMPRE SCARCERATA PERCHE' INCINTA!


La vicenda allucinante di una criminale recidiva, mai punita perchè...perchè "la madre dei parassiti è sempre incinta" come recita un'antico proverbio. E così mentre il Bel Paese vanta il record etnomasochistico di minor tasso di natalità planetario, gli altri, gli allogeni, gli stranieri o, come in questo caso, i parassiti ROM ( particolarissima specie di nomadi stanziali improduttivi ma fecondi ), si riproducono allegramente ben consci che tanto c'è un intero popolo di coglioni tolleranti e democratici da spennare. Vi prego di notare nell'articolo della Repubblica, il tono scanzonato e quasi "paterno" con il quale viene trattata la questione. Come se le vittime dei furti e dei raggiri della "signora" zingara non fossero anch'esse madri, padri, figlie e figli derubati e privati di beni magari essenziali, affettivamente importanti o semplicemente guadagnati col quel sudore e quel lavoro che sono valori del tutto alieni agli zingari ROM . Il giornalista di Repubblica tenta di farne un fenomeno di folklore, piegandosi al pensiero unico conforme del "tolleranza a tutti e a tutti i costi fino alla propria masochistica autocancellazione". Contenti loro. L'Ostile di suo continua fermamente a portare avanti le sue proposte di eugenetica preventiva, per la salvaguardia del territorio italiano e nella convinzione che i "nomadi" dovrebbero stare con le pecore in mongolia o con i cammelli nel Sahara, e non a criminare nelle nostre antiche e belle città!
L'Ostile

La donna è stata denunciata oggi da due turisti tedeschi. Dal '93 a oggi ha avuto dieci gravidanze e quattro aborti
MILANO - E' stata fermata 75 volte dal '93 a oggi per furto e borseggio, ma ogni volta viene scarcerata perché incinta. La vicenda della nomade bosniaca ventottenne fermata oggi a Milano, dopo la denuncia di una turista tedesca, ricorda un po' quella di uno dei tre episodi di Ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica.
La protagonista del film, Adelina, interpretata da Sophia Loren, è una scaltra contrabbandiera di sigarette che vive a Napoli con Carmine, il marito disoccupato, e che riesce puntualmente ad evitare la galera rimanendo incinta. Ma diversi anni e sette bambini dopo, il povero Carmine è esausto e Adelina purtroppo dovrà andare in carcere. Una storia che a propria volta trae ispirazione dalla realtà: per la sua commedia Eduardo De Filippo si era infatti ispirato alla vicenda della venditrice abusiva di sigarette Adelina Sbaratti.
Ma torniamo alla nomade fermata a Milano. Era stata scarcerata l'ultima volta il 15 settembre perché era al quarto mese di gravidanza e aveva un sospetto distacco della placenta. Oggi, poiché si è trattato solo di tentato furto, è stata denunciata a piede libero.
La donna ha avuto finora dieci gravidanze e quattro aborti, e a breve sarà madre di nuovo. Anche come numero di figli, dunque, è molto vicina all'Adelina interpretata da Sophia Loren... Di solito si muove tra Roma e Milano, e colpisce di preferenza turisti anziani: la donna tedesca che ha tentato di borseggiare oggi ha 73 anni, ed era con il marito, di 77. I due anziani si sono accorti subito del tentativo di borseggio, hanno bloccato la donna e si sono messi a urlare richiamando l'attenzione di un carabiniere in borghese che è subito intervenuto.
La Repubblica
Grazie a Lord Invictus per la segnalazione di quest'articolo.

mercoledì 17 ottobre 2007

DIVISE FABBRICATE IN ROMANIA, E POLIZIA DIVENTA POLIZZIA!

Nella Repubblica delle banane, delle checche e delle veline il Ministero degli Interni pensa bene di affidare la commessa per le divise della Polizia alla Romania che, si sa, è piena di persone che fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare, alla faccia dei migliaia di disoccupati e esuberi nel settore manifatturiero interno. Unico cruccio? Sulle divise al posto di "Polizia" c'è scritto un più cazzuto "Polizzia"! Mai perdere un'occasione per rendersi ridicoli, si sarà detto il Ministro Amato... o magari una semplice svista, in fondo può accadere quando l'unica principale preoccupazione è quella d'integrare più stranieri possibile nel già macilento tessuto etnico Italiaco.

[…] Il correttore di bozze è cortesemente pregato, per una volta, di non correggere. Sarebbe uno sforzo vano, una battaglia persa in partenza. Perché, per sistemare migliaia di giacconi in Goretex, appena arrivati da Bucarest e destinati alla nostra Polizia (quella vera, quella con una zeta sola) più che un correttore ci vorrebbero ettolitri di «bianchetto» e centinaia di omini volenterosi. Quindi. «Quindi adesso ce li teniamo, anzi li buttiamo così come sono arrivati», ammette, confida e denuncia Filippo Saltamartini segretario del Sap, il Sindacato autonomo di polizia. […] E nemmeno di scarpe, come vedremo tra poche righe. Perché i giacconi in Goretex appaltati, pensate un po' per risparmiare, in Romania, e arrivati con quell'eccellente svarione che diventa, per giunta, fosforescente nella nebbia e nella notte, certo non si possono infilare. Come non si possono infilare le scarpe, è storia altrettanto recente, che, sempre il ministero degli Interni, ha pensato bene di ordinare in Slovenia per aggraziare con un tocco sexy i piedi delle circa quindicimila poliziotte d'Italia. In questo caso i conti si possono già fare, anzi sono già stati fatti dal Sap: valore della commessa, oltre 600mila euro. Peccato che quando sono arrivate un paio di settimane fa al Veca, cioè al magazzino vestiario della Polizia[…] ci si è accorti che il 35 della Slovenia non corrisponde al 35 dell'Italia e della Cee. E così via per tutti gli altri numeri a scendere o a salire.

Il Giornale

giovedì 11 ottobre 2007

11 OTTOBRE... LEONI PER UN GIORNO!

Con Sigonella, Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, venne meno a una regola imposta dall’Impero Usa agli stati vassalli: l’ossequio del primato dei loro interessi, al di là di qualsiasi principio d’indipendenza. Rifiutando di consegnare i palestinesi ai marine, Craxi osò affermare, invece, il rispetto della sovranità della nazione italiana.

Lunedì 7 ottobre 1985
Un commando palestinese sequestra, nelle acque territoriali egiziane, la nave da crociera italiana Achille Lauro, con 545 persone a bordo, e la dirotta verso la Siria.

Martedì 8 ottobre.
La Siria non permette alla nave di entrare nelle sue acque territoriali. I terroristi uccidono Leon Klinghoffer, americano di origine ebraica. Le autorità statunitensi ricevono la notizia della morte di un cittadino americano.

Mercoledì 9 ottobre.
Con la mediazione dell’Olp, la nave rientra a Porto Said, in Egitto, dove gli ostaggi vengono liberati.

Giovedì 10 Ottobre.
Gli Stati uniti chiedono l’estradizione del commando palestinese al Governo egiziano.

Il Governo italiano tratta con l’Olp la consegna dei quattro dirottatori perché siano giudicati in Italia, considerato che, nel diritto nautico internazionale, una nave è territorio della bandiera che batte.

Il Governo egiziano imbarca su un aereo di bandiera, con l’intenzione di trasportarli in Tunisia i quattro dirottatori, due negoziatori palestinesi, Abu Abbas e Hani el Hassan, nominati da Arafat, un ambasciatore del governo del Cairo ed alcuni elementi del servizio di sicurezza egiziano.

Il Governo tunisino nega all’aereo il permesso di atterrare.

L’aereo viene intercettato all’altezza del Canale di Sicilia da F-14 americani e dirottato.

Il Governo americano chiede a quello italiano il permesso di farlo atterrare nella base NATO di Sigonella, in provincia di Siracusa. Il presidente del Consiglio, Bettino Craxi, concede l’autorizzazione.

Venerdì 11 Ottobre.

h. 0,15 L’aereo atterra a Sigonella. Sulla pista, viene circondato dai soldati italiani: Vam dell’areonautica e Carabinieri.

h. 0,21 Atterrano due C-141 statunitensi. Scendono, armi in pugno, i militari della Delta Force americana guidati da generale Steiner. Si dirigono verso il Boeing egiziano, fermo sulla pista, e lo circondano a loro volta. Chiedono la consegna dell’aereo e di Abu Abbas, ritenuto il vero capo del commando palestinese (quale effettivamente è).

h. 0,45 Bettino Craxi ordina all’Ammiraglio Fulvio Martini, capo del Sismi, di assumere le operazioni militari per il rispetto della sovranità nazionale italiana. Il ragionamento non fa una piega: il delitto è avvenuto su una nave italiana e i dirottatori si trovano su territorio italiano. E’ l’Italia

che deve giudicare i colpevoli. Inoltre, al momento, non esistono prove certe che Abu Abbas sia imputabile del reato.

h. 1,15 Affluiscono nuovi rinforzi militari italiani alla base che circondano a loro volta la Delta Force americana. Si sfiora il conflitto armato fra italiani e americani.

h. 5,30 Gli americani si ritirano. La polizia ita

liana arresta i 4 dirottatori.

Tarda mattinata L’Ammiraglio Martini arriva a Sigonella. Comincia la trattativa con gli egiziani rimasti a bordo dell’aereo. Si decide di trasferire il Boeing a Ciampino. Martini chiede una scorta di aerei caccia all’aeronautica italiana.

h. 21,30 circa poco dopo essersi alzato in volo il convoglio aereo taliano, decolla da Sigonella, senza preventiva richiesta di autorizzazione, un caccia F-14 della Sesta Flotta americana che cerca di interferire con la rotta della formazione italiana, al fine di dirottare l’aereo egiziano. Non ci riesce.

h. 23,00 circa Il boeing egiziano, sotto sco

rta dell’aeronautica italiana, atterra a Ciampino. Un secondo aereo militare americano, dichiarando uno stato di emergenza, chiede e ottiene l’autorizzazione all’atterraggio immediato. Atterrato a sua volta, si dispone di traverso sulla pista con la chiara intenzione di impedire qualsiasi ulteriore manovra all’aereo egiziano.

L’Ammiraglio Martini fa sapere al pilota americano che ha cinque minuti di tempo per liberare la pista, dopodichè darà ordine di buttarlo fuori con i bulldozer. Ne passano solo tre: l’F-14 accende i motori e riparte.

La battaglia di Sigonella è finita, vinta dalla Sovranità nazionale italiana...la Repubblica Italiana post bellica: leoni per un giorno.

martedì 9 ottobre 2007

LA SINISTRA VUOLE GLI INCAPPUCCIATI?? SE PROPRIO INSISTONO...

Clicca sull'immagine per ingrandirla.Rosy BINDI Ministero della Famiglia (?):
...spiega che prima di vietare l'uso del burqa «occorre pensarci bene», perchè se esso è «segno di oppressione» va combattuto, ma se «è simbolo di una cultura liberamente scelta» allora va tollerato.

Vittorio CAPOCELLI prefetto di Treviso:
«Se per motivi religiosi una persona indossa il burqa, lo può fare, basta che si sottoponga all'identificazione e alla rimozione del velo».

Giuliano AMATO, Ministro di Grazia e Giustizia :

"Dobbiamo mettere da parte il velo dell'ideologia ogni volta che parliamo di un velo islamico. In certe occasioni il velo è prova di prevaricazione dell'uomo sulla donna, in altre è prova di un senso identitario. Vietarlo a priori significa imporre una propria ideologia imperialista"

Paolo FERERRO Ministero della Solidarietà Sociale (??):
«Io credo che sia necessaria al più presto la legge sulla libertà di culto perché può aprire la strada a intese per regolamentare i rapporti anche con l’Islam proponendo uno scambio: diritto di culto in cambio del riconoscimento dello Stato italiano e del suo ordinamento costituzionale [...] Più le moschee sono aperte e meglio è. Se parliamo del velo, è un fatto di costume, nel quale uno Stato laico non deve mettere il becco. Per dirla brutalmente, mia nonna aveva il velo come tante contadine siciliane cinquant’anni fa e le loro nipoti girano in minigonna».

Luana ZANELLA vice presidente dei Deputati dei Verdi: “Il prefetto di Treviso si è attenuto alla legalità ed al buon senso, il dialogo con le altre culture non si può fare imponendo abitudini e comportamenti: non si può chiedere un confronto alle donne che indossano il burqa costringendole a levarselo”.

Presentato nel frattempo nella lontana America elargitrice di diritti e libertà, il nuovo modello di burqa definito "ariano". Siamo certi che una sinistra così aperta e tollerante nei confronti delle diverse culture non potrà che tollerare e accettare con stesso slancio moderno e libertario coloro che vorranno indossare questo caratteristico burqa bianco crociato durante i loro periodici raduni e falò celebrativi.

L'OSTILE

giovedì 4 ottobre 2007

OSCURAMENTO E DENUNCIE PER IL BLOG ANTI-MASTELLA -Prove tecniche di Grande Fratello 2 -

ROMA - La Polizia postale ha richiesto l'oscuramento del blog «Mastellatiodio.blogspot.com», dopo la denuncia presentata dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella. A quanto si apprende è stato accertato che il sito era stato aperto in California ma sarebbe residente su un server italiano. La Polizia postale, nell'ambito di alcuni accertamenti, avrebbe interpellato anche Google per l'oscuramento del sito.

PRESE IN GIRO - Sul blog non si lesinano i toni forti e le prese in giro: nel mirino c'è sempre lui, Clemente Mastella, raffigurato anche con irriverenti fotomontaggi. Tanto infuriato da denunciare i creatori del blog. ( Si vocifera negli ambienti cinematografici che contano che cotanta virile furia gli sia valsa la scritturazione per il secondo capitolo di 300. NdO ) Il ministro ne aveva parlato anche a Ballarò, riguardo all'antipolitica che si respira in Italia ( C'è chi ne parla e chi la INCARNA caro Clementino. NdO ), e agli attacchi di Beppe Grillo, sovente molto critico con il leader dell'Udeur: «Se c'è un blog che ritiene che io sia il male di questo Paese - aveva detto Mastella - che si chiama "Mastella ti odio", mi chiedo: questa è buona politica?». E aveva definito «neonazista» ( Mamma i fasci! Si salvi chi può!! NdO ), il blog, che a suo dire, comunica «una inciviltà che non è cultura politica». «Non farò, lo voglio dire a Grillo, né la fine di Craxi né di Biagi», aveva detto anche in quella trasmissione.

LA REPLICA - A queste accuse avevano risposto, sulle pagine del blog, gli stessi animatori: «[...] Noi ci auguriamo semplicemente che personaggi politici incompetenti, arrivisti, profittatori e soprattutto arroganti, personaggi rappresentanti plasticamente in maniera formidabile dal senatore ceppalonico, siano cacciati dalle stanze del potere una volta per tutte, magari senza godere della pensione da parlamentari. Ripeto: chiediamo troppo?».

Da Il Corriere.it

E' facile giocare a fare i leoni contro un blog e qualche comico. Magari dal Ministro di Grazia e Giustizia mi sarei aspettato riforme importanti del sistema penitenziario, denunce riguardo il sovraffollamento dei carceri a causa della scriteriata politica d'immigrazione, potenziamento e snellimento dell'impianto giuridico, infine perché no, la chiusura dei numerosi siti istiganti la Jihad aggiornati quotidianamente da computer italiani... e invece, come ogni Principe feudale che si rispetti...sarà la testa del giullare a cadere, mentre il castello brucia! Mentre Visco che si è pulito le scarpe sulla divisa della Guardia di Finanza rimane in carica assieme a chi è stato pizzicato mani in pasta tra puttane e cocaina come il deputato Cosimo Mele ancora tranquillamente in carica a beccarsi i soldi della Patria. Questa è la tua idea di Giustizia Clementino?

Contro l'arroganza, la presunzione, la corruzione, il bestiario parlamentare, contro questa classe di sanguisughe, poltronari...Non con l'oro, ma col Ferro! POPOLO SVEGLIA!

VIETATO FUMARE IN CASA PROPRIA -Prove tecniche di Grande Fratello 1 -

NEW YORK - Prima hanno vietato di fumare nelle strade ma nella cittadina californiana di Calabasas, nei pressi di Los Angeles, hanno deciso che non era sufficiente: ora il divieto si estende anche agli appartamenti privati. Diventa così la città più severa in assoluto in materia di lotta contro il tabacco negli Stati Uniti. Prima del nuovo provvedimento, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, Calabasas aveva già proibito il fumo del tabacco all'aperto, con l'eccezione di una piccola area riservata ai fumatori nel parcheggio del principale centro commerciale locale. La legge in questione prevede di proibire il fumo negli appartamenti esistenti (ma non nelle ville), fatta eccezione di quelli abitati da fumatori, fino al momento del trasloco.CHI TRASGREDISCE DEVE LASCIARE LA CASA Tutte le nuove costruzioni con almeno 15 appartamenti dovranno essere 'smoke-freè, cioè con divieto totale di fumare. Chi non rispetterà il provvedimento, se denunciato, dovrà pagare una multa e potrebbe addirittura essere obbligato a traslocare. La mossa di Calabasas verrà imitata, la prossima settimana, da un'altra città del nord della California, Belmont, che si trova a metà strada tra San Francisco e San Josè.
Da Il Corriere.it

E la chiamano libertà!

venerdì 28 settembre 2007

GUADAGNA PIU' DIRITTI! FIRMA LA PETIZIONE PER DIVENTARE ALLOGENO!

Non perdere la tua grande occasione... stampa e firma la domanda per diventare
clandestino! Avrai tutto da guadagnare... e poco da perdere, visto che con nostra
dignità ci si sono già puliti il culo...


PETIZIONE POPOLARE

Roma, Lì

In considerazione di quanto sta avvenendo nel nostro Stato e nelle nostre Città, evincendo dai quotidiani le sentenze emesse nei confronti dei cittadini extracomunitari che, clandestini, pregiudicati e spessissimo pluri-pregiudicati, continuano a delinquere deliberatamente;
Considerata la loro possibilità di poter continuare ad usufruire di tutti i servizi (Sanità, Casa, Scuola, Sussistenza, ecc… ) con anzi una corsia preferenziale per il loro ottenimento;
Considerata la possibilità per queste persone di compiere attività illegali ed avere comportamenti illeciti senza mai dover rendere conto alle leggi di questo Stato e tanto meno alla Comunità.
Considerato che “NON” contribuiscono al mantenimento dell’apparato sociale di questo Stato in nessun modo.

CHIEDO

Che mi venga tolta la Cittadinanza Italiana e di essere considerato a tutti gli effetti un Immigrato Clandestino, e come tale essere trattato e giudicato.

In attesa dell’ottenimento di quanto richiesto, provvederò ad un comportamento consono al mio nuovo status, ed in particolare:

Sospensione dei Pagamenti di tutte le tasse Locali, Statali e sociali;
Occupazione abusiva di locali dove poter vivere indisturbato;
Svolgimento di attività illecite per il mio sostentamento (Furto, Rapina, Spaccio, Lavoro Nero, Sfruttamento della Prostituzione, ecc… );
Sospensione dei Pagamenti RC Auto, Revisione Automezzo e Patente, Bollino Blu;
Richiesta di Sussidio di Mantenimento con il sostegno delle Organizzazioni Sindacali, Politiche e Sociali preposte al mio inserimento Sociale, Culturale e Lavorativo;

Nella sicurezza che questa mia richiesta venga presto esaudita, nel convincimento che:

“La Legge è Uguale per Tutti”

Ritengo “Doveroso” da parte dello stato Italiano, che le Sentenze applicate fino ad ora nei confronti dei cittadini extracomunitari, saranno le stesse che verranno applicate nei miei confronti.

Distinti Saluti

mercoledì 26 settembre 2007

Amato a Firenze racconta barzellette...ma nessuno ride!

FIRENZE -L'Amato pensiero!

"Decidere di chiuderci all'immigrazione significa decidere che in un mondo che cambia, l'Italia ha scelto il proprio declino demografico, culturale e politico ( Sì, scegliendo da anni classi dirigenti come voi, l'Italia ha scelto il proprio declino ). Conservare la nostra identità senza ulteriori addizioni ( Addizioni? Ulteriori?...è neolingua o cosa? ) significa conservare una diversità declinante. E' accaduto in passato e può accadere ancora ( Ma cosa? Di cosa sta parlando costui? I soggetti Amato...non sei un giocatore di calcio, almeno le basi della grammatica, visto che l'intelligenza langue, ce la si aspetterebbe...cosa è già accaduto in passato? ). Se non vogliamo che questo accada, dobbiamo impegnarci seriamente in politiche di integrazione e interazione ( Politiche di sviluppo, mutuo sociale per le famiglie, casa, lavoro...sia mai! I soldi è meglio sperperarli accogliendo nuovi disperati...più disperati + promesse a vuoto + promesse a vuoto + elettori + potere! ).
"E' grottesco pensare che l'immigrato clandestino abbia un Dna che lo fa delinquere più del regolare... il clandestino delinque di più perché è sottoposto al ricatto di chi lo usa come manovalanza del crimine ( Eeh cazzo ora ce l'ha detto Amato lo sappiamo! Peccato tu sia un ministro e non uno qualsiasi in osteria che si sfoga a colpo di luoghi comuni....Nel dubbio mi tengo le mie convinzioni sul DNA che sono più pragmatiche dei tuoi virtuosismi retorici ).
"E' una vergogna quel che accade in alcuni comuni del Nord, dove finché lavori otto ore in fabbrica sei benvenuto, poi devi sparire e non hai più diritti" ( Quasi quasi ora mi si mette a frignare battendo i piedi a terra).

Amato ha anche criticato quanti vorrebbero vietare il velo islamico come simbolo di sottomissione.

"Dobbiamo mettere da parte il velo dell'ideologia ogni volta che parliamo di un velo islamico ( che audace gioco di parole...ma quasi un novello Marinetti sto Amato ). In certe occasioni il velo è prova di prevaricazione dell'uomo sulla donna, in altre è prova di un senso identitario. Vietarlo a priori significa imporre una propria ideologia imperialista" ( Che acrobata! Prima rifiutarsi di accettare l'immigrazione significava chiudersi al mondo che cambia. Ora, rifiutarsi di imporre il velo alle donne è invece spregio di un valore identitario generato da una personale ideologia imperialista! Quindi: voler valorizzare il proprio valore culturale ed etnico non è identitario, ma gretto passatismo, mentre invece voler conservare a tutti i costi un usanza aliena alla cultura ospitante e probabilmente superstiziosa e sessista non è ignoranza e primitivismo ma affermazione culturale... Amato, magari qualche circo ti prende ai trapezi.. ).

Nel corso del convengo, si è svolta a Firenze una manifestazione di contestazione da parte di circa un migliaio di esponenti della sinistra radicale, che hanno scandito slogan contro lo stesso Amato ed il sindaco di Firenze Leonardo Dominici, preso di mira per l'iniziativa di vietare l'attività dei lavavetri ai semafori ( Eeh cazzo! Guai a chi ci tocca i lavavetri, fenomeno culturale del nuovo millennio...Poi in Cina ti mettono in galera solo se ti baci in pubblico, però nella Patria natale tutto deve essere permesso, sia mai!), che spesso si trasformano in questuanti molesti.

Fonte REUTERS

martedì 25 settembre 2007

Cinhorror!

Mentre l'Europa scodinzolando al Padrone Atlantico abbaia ( diciamo pure guaisce ), contro lo stato canaglia di turno, che forse un giorno avrà un'atomica, c'è chi già oggi, con politiche ambientali devastanti ipoteca il futuro del pianeta...c'è chi fonda un'intera economia sullo sfruttamento, la schiavitù nei laogai , la devastazione del territorio e delle risorse, un regime sanguinario e nuclearizzato. Ma è qui che il cosiddetto "occidente" nasconde le unghie... perché la nazione di nuovi schiavi cinesi è l'unico mezzo utile a reggere un sistema economico liberista altresì fallimentare. Dall'altra sponda i compagni tacciono accondiscendenti, ancora succubi dell'oratoria di Mao e perché secondo loro altro nemico non esiste al di fuori dell'Amerika e Berluskoni. Meglio allora scomodare mezzo pianeta sul fatto che la lesbica di turno è dovuta fuggire dall'Iran, che riconoscere di essere legati a doppio nodo con un regime che con i diritti umani, delle minoranze e con il rispetto del pianeta ci si pulisce l'onolevole culo ogni giorno da anni!
Potrei anche dirvi ora BOICOTTA IL MADE IN CHINA ma sarebbe come condannarvi alla miseria, visto che tutto il Sistema si regge su di essa, e volenti o nolenti l'80% delle cose che ci passano per mano sono state prodotte dai nuovi schiavi d'oriente. Una cosa però la possiamo ancora dire: COMPRA ITALIANO!!

Matrimonio con scadenza...a quando la castrazione degli infanti?

Aborto, eutanasia, "bellezze" anoressiche, mortificazione etnica e culturale, ora anche il matrimonio a termine: l'Europa di nuovo millennio è una civiltà di necrofili dedita alla quotidiana autocancellazione dalla faccia del pianeta e dalla storia.
Il matrimonio deve scadere dopo sette anni, per legge, senza che nessuno dei coniugi lo chieda. Dopo, se vogliono, possono risposarsi. In sette anni ogni matrimonio, salvo poche eccezioni, si logora, e i coniugi tirano avanti per non affrontare lo stress della separazione e le spese legali. E così vivono da infelici. Il matrimonio a termine è la loro liberazione. Una legge che istituisse il matrimonio a termine sarebbe benefica per l’umanità laica. È la proposta della signora Gabriele Pauli, alto esponente della Csu, partito cristiano-conservatore della Baviera, alleato della Cdu della cancelliera Angela Merkel. In Germania la proposta è molto dibattuta e osteggiata, e la polemica dilaga in Europa. Domanda: che differenza c’è fra il matrimonio a termine e il divorzio? Enorme. Il divorzio è una spaccatura dentro un’unione che doveva durare, perciò è un trauma per tutti (coniugi, parenti, figli), mentre la scadenza prestabilita non traumatizza nessuno, né coniugi né figli né parenti. Pare un’idea improvvisa, e invece ha una storia alle spalle. In Scene da un matrimonio, Bergman dice che il matrimonio con scadenza salverebbe gli sposi dalla condizione di «analfabeti dei sentimenti», ( tra un po' passeremo anche "Mimì e le ragazze della palla a volo" e "Pokemon" come citazioni dotte per sorreggere le proprie cause? NdO ), costretti a vivere nell’obbligo, che è la morte dell’amore.
[...] Del matrimonio a termine si parlava molto, da noi, quando girava un libriccino di David Cooper caro ai giovani, La morte della famiglia. Ne parlavano le femministe. Ne accenno anch’io, nella Donna dei fili, che è un romanzo-diario di una donna in analisi: la donna vede l’uscita dalla nevrosi nell’uscita dal matrimonio ( ma infatti giusto degli psicopatici potrebbero pensare cose simili NdO ).
La Stampa
Letto su
Nuovo Patriota!

Mentre la signora Pauli continuerà a intascare le prebende da parlamentare picconando i valori di Civiltà e sopravvivenza delle genti d'Europa, chi si azzarda, come la giornalista tedesca Eva Herman, a valutare il valore delle politiche per la famiglia durante il nazismo cade sotto i colpi della neoinquisizione etnomasochista, e viene licenziata dopo 18 di onorato servizio solo per aver detto:
“E’ stato un periodo orribile, con un leader maniaco e pericoloso che ha condotto i tedeschi alla rovina, come sappiamo. Ma c’era anche qualcosa di buono all’epoca, e cioè i valori, e cioè i bambini, e cioè le famiglie, e cioè un’armonia di sentimenti — tutto ciò è stato abolito, non è rimasto nulla”. Sbagliato! Siamo rimasti NOI!

E V R O P A
tradizione
V I T A !

domenica 23 settembre 2007

Segnati dall'olocausto? Manco troppo...

Israele, lo scandalen dei pornofumetten hanni 60!
L'ufficiale delle SS passa in rassegna i prigionieri. Ordina ai reclusi di abbassarsi i pantaloni. Ha il frustino, gli stivali lucidi, la camicia sbottonata lascia intravedere i seni. Siamo nello Stalag 13. Ed è uno dei segreti che gli israeliani non amano resuscitare dalla polvere degli scaffali di libri usati. Una serie di fumetti pornografici, letti di nascosto da una generazione di adolescenti. Che per la prima volta, tra torture perverse e divise naziste, scoprono i disegni erotici, in una giovane nazione puritana. [...]«Le storie sono inventate, è tutta fiction — racconta Ari Libsker in un caffé di Tel Aviv —. Eppure un'intera generazione ha assorbito gli Stalag come parte della memoria collettiva sull'Olocausto. Non ci sono prigionieri ebrei, perché sarebbe stato troppo provocatorio. Ma è inevitabile il collegamento inconscio con la Shoah ».
[...] L'editore Ezra Narkis ammette che fu il processo ( il processo del 1961 ad Adolf Eichmann NdO ), con i dettagli dell'orrore raccontati dai testimoni, a trasformare i suoi libri in successo. «Le atrocità avrebbero dovuto essere sufficienti, senza aggiungere fiction», commenta Hanna Yablonka, docente di Storia all'università Ben-Gurion, al New York Times. Nel video, Libsker critica anche i libri di K. Tzetnik, pseudonimo di Yehiel Feiner De-Nur e un acronimo per i prigionieri dei campi di concentramento. «Gli studiosi hanno dimostrato che le sue opere morbose sono finzione letteraria eppure vengono assorbite dagli studenti israeliani come racconti storici. È assurdo che Primo Levi, invece, sia stato tradotto solo negli anni Ottanta. O Jean Amery, presentato per la prima volta otto anni fa».

Leggi tutto l'articolo su il Corriere.it oppure l'articolo originale ( solo inglese ), su il The new York Times.

Caro Mastella...qui c'è puzza di revisionismo...anzi forse anche qualche cosa in peggio. Ma come si può dire che buona parte della coscienza collettiva sull'olocausto per intere generazioni di Israelilani si sia formata sulla errata convinzione che pornospazzatura a fumetti ( per non parlare del filone naziporno cinematografico ), fosse cronaca di eventi realmente accaduti?...eppoi roba simile non girava mica solo in Israele...quindi? Dove si vorrebbe andare a parare? Qui qualcuno dubita! Qui qualcuno vorrebbe darci a bere che sull'olocausto si possono addirittura far passar per vere delle menzogne o, peggio ancora, della pura fantasia... Oipò! Mano ai ferri, tintillino le manette, volino le lettere di licenziamento, cadano le teste! Si comincia così e poi chissà fin dove si arriva... forse addirittura a sostenere che la storia sia stata manipolata, che lo sterminio è un mito , o che il diario di Anna Frank è un falso. Qualcuno oserebbe mai ardire di arrivare a sospettare di pensare che cose come quelle narrate nell'illustrazione dabbasso non accadessero realmente durante il malignoso Terzo Reich?