Ecco, recitata dalla sua bocca, la poesia dedicata da quel fenomeno culturale e civile dell'Italia d'ufficio Roberto Benigni, a Giorgio Almirante. Da ascoltare attentamente al fine di tenere sempre bene a mente la differenza tra chi "odia" e chi semplicemente "È".
Caro Benigni, pensavamo fossi solo una merda che non sapesse leggere la Divina Commedia nonostante le cerimonie e gli scodinzolamenti degli apparati pseudointellettuali di sistema, ma evidentemente sei qualcosa di peggio. Tanto dovrai crepare pure tu prima o poi... e quando creperai troverai Lui ad attenderti e a risponderti per le rime.
Chissà se fabbricano l'olio di ricino nell'aldilà?
L'Ostile
PS: Spero ti nasca un figlio con la faccia di Berlusconi e il cuore di Dell'Utri!
giovedì 13 novembre 2008
QUEL GRANDE GRANDE UOMO DI BENIGNI!
alle 01:40
Etichette: Almirante, Comunisti poeti., Roberto Benigni
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6 commenti:
Speriamo che benigni crepi presto non vedo l'ora di andare a cacare sulla sua lapide.
dimenticavo di farti i complimenti per il tuo ottimo blog.
A NOI
Ciao,
avrei bisogno del tuo aiuto di vignettista?
Chissà se ti sentiresti di realizzare una vignetta per me?
Visita il mio sito:
www.giustiziaquotidiana.net
Ostile non ce la faccio a sentire queste parole...
non se la faccios enza sentire formicolare le mani!
Tanto prima o poi tocchera a lui...
prima o ci finisci al verano e io ti vengo a trovare e come ha detto qualcuno ci penso io a cagarti sulla bara!
Parole sante caro Freethinker! Io mi prenderò una bella indigestione per l'occasione ;)
Dov' dov'è la poesia?
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