domenica 25 novembre 2007

HEIDI ISLAMIZZATA IN TURCHIA!! L'OSTILE VI OFFRE IN ANTEPRIMA ASSOLUTA LA NUOVA HEIDI ISLAMICAMENTE CORRETTA

Per stare a Istanbul Heidi si è coperta gli allegri mutandoni bianchi. I media turchi lanciano l'allarme sulla progressiva islamizzazione del Paese, che ha fatto sì che la traduzione del libro della svizzera Johanna Spyri sia pubblicata con illustrazioni molto diverse dall'originale. La bambina delle Alpi, diventata famosa in Italia nel 1978 grazie ai cartoni animati realizzati in Giappone, appare nel libro pubblicato dalla casa editrice turca Karanfil con il vestitino molto più lungo.
È ancor più evidente l'adattamento di altri personaggi della storia al gusto islamico: nelle illustrazioni turche l'istitutrice che Heidi trova a Francoforte, la signorina Rottermeier, e la nonna della sua amica Clara portano il velo e vestitoni lunghi al posto delle vaporose camicie ottocentesche originali.
Per dirla con il quotidiano turco Aksam, le donne della storia indossano, oltre all'hijab, abiti del tutto simili a quelli "tanto amati dai musulmani più osservanti". Da Repubblica.It


Ma siccome l'Ostile non è un blog come tutti gli altri, siamo in grado di offrirvi, in anteprima assoluta per l'Europa, le pagine della nuova Heidi islamicamente corretta. Cliccate sull'immagine per allargare la pagina e leggere la storia, e...buona islamizzazione a tutti!
L'Ostile e L. Invictus

martedì 20 novembre 2007

QUANDO SI DICE, LA MADRE DEI COGLIONI E' SEMPRE INCINTA...

Questa si commenta da sé...

Una domanda purtuttavia me la pongo: perché i fantomatici operai di Autonomia Operaia a cui fa così tanto, ma proprio così tanto schifo essere Italiani, non se ne vanno con i loro amichetti immigrati in Africa, Est Europa ecc... a costruire tante ricche e produttive fabbriche (amministrate dai Soviet s'intende)? Loro sarebbero contenti fuori dalle balle, gli immigrati troverebbero pane a casa loro fuori dalle balle, e noi si ritornerebbe a respirare smettendoci di ruotare le balle.
L'Ostile e L. Invictus

martedì 13 novembre 2007

TORNANO I RICCHI E POVERI!

Anche i ricchi piangono...soprattutto quando per tutto un pomeriggio non sanno che pesci prendere e contro chi o cosa scaricare responsabilità. Poi però passa la tempesta, e i ricchi continuano a ridersela mentre i poveri s'ammazzano tra di loro.

domenica 11 novembre 2007

ASSASSINIO...DELLA RAGIONE!

Assassinio, sì! Ma l'assassino non è il poliziotto dalla rivoltella facile...o meglio, non solo lui. L'assassino vero è una autorità sbracata, rilassata, perennemente in difficoltà, incapace di reagire tanto agli imprevisti quanto alle tragedie annunciate. Un autorità balbuziente, lenta, senza morale e, quindi, di conseguenza senza autorità, incapace di scelte, di soluzioni, di prospettive, impossibilitata per cui di guadagnarsi e meritarsi qualsiasi stima o rispetto ma impegnata esclusivamente nella propria sopravvivenza, a qualsiasi costo, a qualsiasi prezzo. Solo di una cosa mi dolgo: che ciò che accade nel mondo degli "ultras" purtroppo non accade altrove, sui posti di lavoro, nelle ASL, nei ministeri, nella vita di ogni giorno, ovunque insomma questa classe di parassiti si è insediata impunita.
L'Ostile

sabato 10 novembre 2007

SCHIZOFRENIA COMPULSIVA 2: A TREVISO, CHIESA DI GIORNO, MOSCHEA DI NOTTE!

Possiamo solo immaginarci il disappunto di chi, facendosi saltare per aria col tritolo per la gloria di Allah, anziché spupazzarsi le note 70 vergini, tra tette culi e fiumi di miele brandendo la sciabola col Saladino, si ritrova seduto su una nuvoletta a contemplare un noioso volo di angioletti, mentre il Bonolis gli propina una tazzina di Lavazza…
Eppure sono rischi che si corrono al giorno d’oggi, quando anche le chiese perdono il loro valore di Recinto Sacro, o peggio ancora, diventano chiese a ore, come le puttane insomma. E allora si corre il rischio che una volta davanti l’altare, dopo il fatidico “corpo di Cristo” ti piantino una fetta di Kebab in bocca invece dell’ostia…che alla statua della Madonna si metta il burka per non offendere i fratelli mussulmani, e che, non si sa mai, magari quel piccolo chierichetto impari l’arte del farsi zompare in aria in giro per il mondo. Indecente!
L'Ostile

(Treviso) - C'è una chiesa, a Paderno di Ponzano Veneto, che di venerdì diventa moschea, per favorire l'integrazione religiosa. Il parroco di Santa Maria Assunta, don Aldo Danieli, ha deciso di riservare alcuni locali della parrocchia alla preghiera e all'incontro degli immigrati musulmani. [...] Il venerdì sono circa 200 i musulmani che arrivano da varie parti e si riuniscono a pregare nel locale che un giorno alla settimana diventa una moschea, ma per la fine del Ramadan e la festa del montone il numero sale a 1000-1200. «Loro me l'hanno chiesto e io ho detto di sì - spiega il parroco - Gli oratori del resto rischiano di fare le ragnatele». [...] «Mi appello al vescovo Mazzocato perchè chiarisca la posizione di questo parroco che non sono convinto sia in linea con il comune sentire della Chiesa; non mi risulta, infatti, ci siano state in Veneto altre iniziative di questo genere». E' stato questo il commento del Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia, alla decisione del parroco di Ponzano Veneto. «A parte il fatto che non esiste in questo nessun principio di reciprocità - ha detto Zaia - visto che nei loro Paesi non ci prestano certo le moschee per svolgere le nostre funzioni, comunque, la mia non vuole essere una presa di posizione frutto di pregiudizi, semplicemente non mi si faccia credere che l'integrazione passa attraverso queste iniziative 'buoniste'. Io dico che integrazione significa ben altro e il processo, semmai, deve essere inverso, deve partire dagli immigrati. Sono loro a dover dimostrare che desiderano veramente integrarsi e per far ciò devono innanzitutto cominciare a rispettare le nostre leggi, i nostri usi e costumi, le nostre tradizioni, la nostra identità e la nostra cultura. Gli immigrati devono sapere che, a casa nostra, prima di rivendicare diritti bisogna aver adempiuto ai propri doveri». Corriere.it

SCHIZOFRENIA COMPULSIVA 1: LUXURIA FA IL DIAVOLO A QUATTRO PUR DI ENTRARE IN CHIESA!

Vladimir luxuria frigna, batte i piedi protestando a gran voce…chi non lo cosce avrà pensato volesse dimostrare contro il feroce regime Birmano, o contro il caro affitti e l’usura bancaria. Chi invece lo conosce avrà pensato che il valido parlamentare avesse a che ridire contro chi vuole bandiere i concorsi “miss maglietta bagnata” o il rincaro di creme d’uso comune, come il Luan. E Invece Luxuria stupisce tutti: pianti e lacrime, perché?… perché non lo facevano entrare in chiesa! Folgorato sulla via di Damasco infatti il nostro, tra un pitone zebrato e una bandiera della pace, dopo aver SPALATO MERDA sulla chiesa cattolica e i suoi rappresentanti, si riscopre cristiano praticante pretendendo di avere un ruolo fondamentale durante una cerimonia. Colto da improvvisa folgorazione si dimena, si contorce, pur di fare da testimone (qualche maligno sussurra valletta reggivelo), al matrimonio della cugina. Commosso da tanto rinnovato fervore il vescovo di Foggia prima lo calcia via con un calcio al culo, poi, segno dei tempi ahinoi, o magari temendo che gli piacesse, si ricrede.
Vergogna!

ROMA - «Ancora una volta la Chiesa dimostra il suo volto discriminatorio e integralista, imponendo ai fedeli divieti illegittimi e razzisti». Vladimir Luxuria si dice «protagonista di un brutto episodio di discriminazione da parte del vescovo di Foggia» e reagisce «con stupore e rabbia al divieto imposto, in quanto transessuale, di partecipare come testimone al matrimonio di mia cugina, al Santuario dell'Incoronata» [...] «NON C'E' RISPETTO RECIPROCO» - «Per quanto mi riguarda, ho accettato la richiesta di mia cugina e del futuro marito senza opporre alcun problema riguardo alla scelta di sposarsi con rito cattolico.>> (E ci mancherebbe pure che vai a rompere i coglioni a chi si sposa in chiesa come da millenni a Luxu'...e va va! NdO).
[...] In serata la marcia indietro del vescovo di Foggia, Francesco Pio Tamburrino, che annuncia un comunicato nel quale ribadisce che «in ogni caso il sacramento del matrimonio unisce un uomo e una donna». Il ministro per i Diritti e le Pari Opportunità Barbara Pollastrini interviene subito e definisce «un atto di saggezza». Corriere.it
E pensare che c'è gente che non arriva a fine mese... Andatevene tutti Ostilmente a fare in culo!
L'Ostile

mercoledì 7 novembre 2007

VIOLENZA, RAZZISMO FRA IMMIGRATI E STRAGI SCOLASTICHE: E L'EUROPA SI FA UN PO' PIU' AMERICANA!

Et Voilà! Oggi l’Europa è un po’ più americana…ieri giornali, politici, associazioni scolastiche e compagnucci vari si erano subito lanciati contro “l’aggressione razzista ai danni di un giovane studente marocchino. Oggi l’esultanza gli muore in bocca visto che, a quanto parrebbe, gli aggressori sarebbero dei ragazzi filippini. Amarezza per costoro (non i filippini ma i soliti benpensanti politicamente corretti), visto anche che nel caso della ragazza inglese sgozzata senza tante cerimonie a Perugia sia in realtà coinvolto un tal Lumumba Diya. No! Non è uno dei personaggi de “il Re Leone” ma un congolese,per carità uomo esotico che organizzava eventi itellettual-etnico-mondani per la Perugia notturna, desiderosa d’aprirsi al villaggio globale con uno spinello in bocca e un libro di Sepulveda in mano. Come Ylenia, figlia di Albano e Romina, scomparsa a New Orleans tra droghe, locali fumosi e trombettisti di colore. Qualcuno se la sarà goduta per l’ultima volta prima di gettarla nella spazzatura. Intanto mentre Rifondazione Comunista e compagnucci si danno un gran da fare per opporsi a presunti progetti di epurazione e espulsione di massa dei virtuosi ROM che tanto bene si trovano nella loro riserva di caccia privata “Italia”, dalla Finlandia arriva la notizia shock: studente di 18 anni, armi in pugno fa strage nella sua scuola dopo aver annunciato il futuro gesto con un video su YouTube. Eccola qui, in tutto il suo moderno splendore, una gioventù in perdita, come un brodo primordiale che prima di diventare vita si smarrisce in zuppa. Così anche in Europa l’autocastrazione nichilistica miete le sue prime vittime. E non vi racconto quello che leggo ogni giorno sui giornali Irlandesi e Inglesi…gente lasciata morire appesa, ragazzini ubriachi che ammazzano un tassista a colpi di Karate, tanto per divertimento, e via cantando, ogni giorno il consueto bollettino di follia e autodistruzione di una gioventù a cui si è tolta ogni speranza per il futuro e a cui, forse irrimediabilmente, si è contaminato il tessuto sociale e territoriale con la follia multietnica. Una società disordinata, dai valori caotici e disordinati, incapace di incarnare una qualsiasi autorità che diffonde su YouTube o MySpace tutto il suo zoo di animali in cattività, dove si fa la fila per entrare nelle aule giudiziarie a vedere gli assassini o si pubblicano sui giornali i siti internet delle vittime. Eccoli allora i giovani, soggetti di spettacolo e intrattenimento, e chiappe di fuori pronte a darla via o catene alla mano a entrare nella cronaca nera, per il compiacimento voyeurista di un popolo di vecchi spenti che non a saputo far altro della propria gioventù che gettarla al vento dei propri interessi materiali.
L'Ostile

sabato 3 novembre 2007

SPEDIZIONE CORRETTIVA CONTRO 4 CLANDESTINI: E I COCCODRILLI TORNANO CONIGLI!

Dopo le lacrime di coccodrillo dei giorni scorsi, con accorati appelli all'ordine al decoro e alle espulsioni immediate, come prevedibile appena 3 giorni dopo, i coccodrilli tornano nella palude a cianciare di convivenza, civiltà e altre amenità puramente retoriche. Ecco i fatti:
Da Il Corriere
ROMA - Una spedizione punitiva è stata compiuta in serata ai danni di quattro rumeni nel parcheggio del centro commerciale Lidl di via Casilina, nella zona di Tor Bella Monaca, a Roma. Una decina di persone con il volto coperto da caschi da motociclista ha aggredito i quattro rumeni, tre dei quali sono stati ricoverati in ospedale. Il gruppo di stranieri era inizialmente più numeroso, ma alcuni di loro sono riusciti a fuggire e a mettersi in salvo prima di essere raggiuntidal branco, di cui - da quanto si è appreso - faceva parte anche una ragazza. [...] Da quanto si è appreso, gli aggressori, tutti italiani, erano armati anche di coltelli, oltre che di bastoni, catene e altri oggetti contundenti .

Lo scribacchino di turno non si lascia sfuggire alcune espressioni da regime: "spedizione punitiva", "branco" e lo stupore di sapere che a far parte del gruppo di valenti cittadini ci fosse addirittura "una ragazza"...perché le donne non ce l'hanno braccia e gambe per farsi valere? O forse il nostro scribacchino si stupisce nel constatare che non tutte hanno il cervello all'ammasso, occhiali di marca, borsettina griffata, tacchetti e trucco da troia?
Ma torniamo ai coccodrilli! Fino a ieri Veltroni tuonava e saettava come un Giove... oggi si ritorna al triste teatrino autocastrante liberal-tollerante da parrocchia buonista...evidentemente tutto quel tuonare altro non erano che i fagioli della sera prima :
La notizia della spedizione punitiva è stata accolta con disappunto dal sindaco di Roma, Walter Veltroni. «Esprimo la mia condanna più grande per quanto avvenuto - ha detto il capo del Partito Democratico -. In un momento come questo occorre la più grande responsabilità da parte di tutti. L'odio, le strumentalizzazioni, di qualsiasi genere e da qualunque parte vengano, sono estranee ai valori della nostra comunità. Mentre siamo impegnati in un'azione difficile per tutelare la sicurezza dei cittadini voglio rivolgere un appello perchè toni e comportamenti siano ispirati ai valori della convivenza civile e non della vendetta».

Per carità, via le gonadi e rimettiamoci subito il costume da Tenerone rosa. Peccato che a rispondere a Veltroni e a tutta la cricca, compresi alcuni elementi della destra, ci pensa l'articolo stesso:
Due delle persone malmenate sono state trasportate all'ospedale di Frascati mentre la terza è stata condotta al policlinico di Tor Vergata proprio quest'ultima risulta essere in condizioni più gravi. I feriti erano già conosciuti alla forze dell'ordine, poiché erano stati allontanati nei mesi scorsi da un accampamento abusivo nella zona.

Qui si incagliano le vostre chiacchere coccodrilli in giacca e cravatta! Ma quali sforzi, ma quali impegni, ma quale ordine. Tutti già conosciuti alle forze dell'ordine, tutti virtualmente espulsi, tutti schedati e come sempre tutti a piede libero, nei loro campi nomadi, nelle nostre città, tra i nostri figli e le nostre donne. Altro che spedizione punitiva...parliamo piuttosto di spedizione correttiva, di cittadini costretti a porre rimedio alle mancanze decennali di una classe politica di inetti, fannulloni, ladri, cialtroni, impostori. Cos'è ora che vi spaventa? Il sangue? O semplicemente che qualcuno non se ne stia a casa a farsi friggere il cervello dalla televisione la sera? Qui si parla di Giustizia, non di rabbia e vendetta. Quella Giustizia che voi non siete in grado di garantire, ne dopo 5 anni di governo di destra, ne in questo circense governo di sinistra...e poi se la saggezza popolare ha un valore: chi fa da sé fa per tre!
L'Ostile.

giovedì 1 novembre 2007

DONNA SEVIZIATA A ROMA: IL MONDO POLITICO IN FERMENTO VERSA LE CONSUETE LACRIME DA COCCODRILLO!

Moglie di un ufficiale di marina, Giovanna Reggiani 47 anni e' stata aggredita nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto a Roma Capitale d'Italia, violentata come fosse solo una bambola di gomma, picchiata e seviziata e buttata via dopo l'uso, ancora agonizzante, in un fosso. Fermato il solito immigrato...non un tirolese, non un norvegese, non un belga, ma non ci crederete mai, un romeno.
Profondamente impressionato per il fatto di Tor di Quinto si e' detto il Capo dello Stato. Napolitano ha chiesto alle istituzioni 'ogni sforzo' per garantire la sicurezza dei cittadini, mentre Veltroni reo di aver trasformato Roma in un ricovero di zingari ROM, accattoni e delinquenti di varia risma ed etnia, e clandestini, chiede un fantomatico "pugno di ferro"...
Come dire, anche i coccodrilli piangono...
L'Ostile

Non una periferia estrema, non una periferia isolata, ma un quartiere come tanti a Roma che si trova tra due zone 'bene', il quartiere Parioli e il Flaminio. Giovanna Reggiani, una donna esile di 47 anni, ieri scende dal trenino e varca la soglia della stazione ferroviaria, poi e' un incubo che a Roma non ha precedenti. L'aggressione, la violenza, le sevizie e il suo corpo esanime abbandonato in un fossato nelle campagne che circondano la stazione. Gli investigatori della squadra mobile, ma anche i medici dell'ospedale Sant'Andrea, dove ora la donna e' in stato di coma, parlano di una 'violenza inaudita'. Contusioni, ecchimosi al volto e in tutto il corpo.Dopo l'aggressione la polizia ha fermato un ragazzo romeno di 24 anni, il suo nome dovrebbe essere Moilat Romulus Nicolae, anche se la comparazione delle sue impronte digitali potrebbe rivelare una diversa identita'. Il romeno, che non ha precedenti penali in Italia ma che avrebbe alcune pendenze per furto in Romania, era arrivato da qualche mese e aveva scelto di vivere nelle baracche del campo rom abusivo della zona. Per lui oggi la Procura di Roma ha ipotizzato il reato di omicidio volontario chiedendo la convalida del fermo avvenuto ieri sera.
L'Ansa.it