lunedì 26 gennaio 2009

CHE GUIDONIA INSEGNI E FACCIA SCUOLA!


Una cosa bisogna riconoscergliela... Berlusconi, quando sarà, morirà col sorriso sulle labbra; anzi probabilmente racconterà una delle sue proverbiali cazzate anche alla morte stessa, o al Padre Eterno che di certo non avrà la stessa disponibilità di farsi prendere per il culo come gli italiani.

La stampa come al solito non aspetta altro:
"Si e' trasformato in una caccia allo straniero il corteo organizzato ieri sera da Forza Nuova a Guidonia, il terzo comune del Lazio dove la notte fra giovedi' e venerdi' scorsi e' stata violentata una ragazza in auto e il suo fidanzato e' stato malmenato e rinchiuso nel bagagliaio. Gruppi di giovani armati con mazze da baseball, aste di bandiere, manici di scopa in mano e al grido ''Ammazziamoli'' e ''Tornate a casa vostra'' hanno aggredito e ferito, con prognosi dai 10 ai 20 giorni, quattro romeni e cinque albanesi in tre distinti episodi: due in altrettanti bar ed uno in mezzo alla strada." scrive l'Ansa.
Capire dove inizia la realtà e dove il romanzo antifascista giornalistico a puntate non è facile.
Fa impressione anche il caso dalla ragazza stuprata a capodanno. Il giudice riconosce i domiciliari a Davide Franceschini mentre la sua vittima non trova pace:«Se non fanno giustizia come si deve - dichiara la ragazza - io giustizia me la faccio da sola. Al giudice che ha preso tale decisione direi cosa avrebbe fatto se fosse successo a sua figlia?». Dello stesso tenore il padre che promette una vita d'incubo al ragazzo: "Lui tutte le sere quando va a dormire deve pensare domani che cosa mi può succedere, tutte le sere per tutta la vita, si può sposare, avere dei figli, tanto io lo aspetto non c'è problema".

Ora, non ci è mai piaciuta la "giustizia fai da te", e quello che gli ultimi presunti "raid razzisti" a Guidonia dovrebbero dimostrare è non il far-west del farsi giustizia da soli, ma una cosa molto molto più semplice, molto molto più banale: a ogni azione segue una conseguenza.
È un principio oramai quasi dimenticato in Italia, la classe politica incapace e corrotta ha portato il non-valore dell'irresponsabilità a legge della Repubblica: sbaglio ma non pago, crimino e ci guadagno un posto d'assessore.

Che ci siano dei bravi valorosi signori disposti a riportare l'ordine delle cose come dovrebbe, non può che fare piacere: chi tocca le nostre donne paga, e paga salato, e se non paga salato lui pagherà salato un suo pari. Non è vendetta, non è giustizia fatta in casa, non è punizione sommaria: si chiama responsabilità! La certezza che non si sfugge alle conseguenze delle proprie azioni, la certezza di sapere che ci sarà alla fine il conto sul tavolo.
Un sussulto di vita, ci verrebbe da dire.

L'Ostile

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione...
non sono in grado di dare una spiegazione al menefreghismo e la mano leggera difronte a cio che è successo a guidonia.
Ti parlo da 21 enne , militare , inca***to e assetato di giustizia;
la giustizia che solo sulla punta di un manganello si puo avere!!
Spero abbiano cio che meritano ergo, evirati con un coltello arrugginito!
-Freethinker-