martedì 11 settembre 2007

Miracoli del multietnicismo globalizzato!

Tombe profanate. Graffiti antisemiti. Attacchi ripetuti a sinagoghe ebraiche. E’ in forte crescita, anche in Israele, il fenomeno dell’antisemitismo neonazista. Ad alimentarlo sono giovani di origine slava, naturalizzati come israeliani ( eh sì che si sono proprio naturalizzati bene, tutti kippah e menorah. NdO ), agli inizi degli anni 90, quando Gerusalemme concesse la cittadinanza a chiunque - proveniente dai Paesi dell’est - avesse soltanto un nonno di sangue ebreo nella propria famiglia. Una scelta che oggi si è trasformata in un grande problema interno per Israele: benché abbiano lontane radici ebraiche, molti degli immigrati ex sovietici (15% della popolazione) si rifugiano oggi, per un sentimento di autodifesa ( piccolo giornalista che tenti pateticamente di trovare una giustificazione che salvi il tuo mediocre mondo degli uguali... ma dimmi di grazia, si rifugiano e si autodifendono da cosa? Dal pane azzimo...suvvia, perché non perdete mai occasione per rendervi ridicoli? NdO ), contro l’emarginazione sociale di cui si sentono vittime, ( Capolavoro. Dire "si difendono dall'emarginazione sociale" avrebbe lasciato campo a "allora in Israele si emargina e si ghettizza" ergo "Israele razzista" che è messaggio proibito nella stampa embedded. Ecco allora il tocco di genio "...di cui SI SENTONO vittime". Insomma tutto ciò solo per colpa di un po' di depressione... distiribuiamo il prozak per combattere l'antisemitismo allora! NdO ), nelle vecchie ideologie nazionaliste e antisemite dei loro Paesi di provenienza.
Da Panorama.it

Immigrazione, meticciato, multiculturalismo, globalizzazione. Una volta tanto a farne le spese non sono i soliti bianchi Europei in odore di pregiudizio razzista, ma quel popolo che della sofferenza di quel pregiudizio se ne è fatto bandiera. Eccoli i bei risultati dell'incontrollata immigrazione... "Ma che bel mondo di merda che vi siete costruiti!"

3 commenti:

nuovopatriota ha detto...

Come già scritto, amico d'arme, questo passaggio a Blogger ti ha ridato una nuova linfa combattiva. Non che prima si fosse sopita, ma era stata semplicemente messa a sonnecchiare insieme agli aggiornamenti.
Che dire di queste belle situazioni che stanno riempendo le nostre cronache? che dire della manifestazione di Bruxelles, mancata, marcia anti-islam in Europa, dove il sergente di ferro Borghezio viene sbattuto al palazzo di giustizia (lui; europarlamentare!) perchè messosi in mezzo tra manifestanti?
Massì, lasciamogli fare le moschee in tutta Europa. Magari con una bella capitale a Bologna. Giusto per parificare il fatto che l'Italia ospiti il pontefice. Lasciamoli manifestare (loro) con i mitra e le bandiere bruciate in piazza. Ma stiamo attenti: sia mai che manifestare pacificamente in sede Europea non offenda lor signori!
Forse, lor signori, avrebbero gradito una bella marcia condotta dai 120 nazi del villaggio tedesco di Jamel? Io credo di si.
In fondo, non dimentichiamo, le marce pacifiche non sono più di moda!

Salutiamo.

SPADA ALZATA!

+nuovopatriota+
[l'esule politico che mazzia!]

l'Ostile ha detto...

Mmh, vedi ciò che veramente mi sconvolge di più non è tanto la repressione, l'agone politico, la ferocia nel confronto di posizioni opposte, lo scontro... ciò che mi attanaglia il cuore è il SENSO DI RIDICOLO! Cioè, ma leggiamo bene la cronaca? Abbiamo superato di gran lunga il confine del mediocre e dello squallido e ci siamo gettati a tutta forza nel RIDICOLO. Non per niente poi, infatti, i più reazionari al giorno d'oggi sembrano essere giullari, striscia la notizia, Beppe Grillo... personalmente mi ritengo sconvolto. Ero preparato all'ultimo grande sonno delle genti bianchi, preludio al loro sterminio, ma che quest'ultimo dovesse verificarsi in beffa proprio non me l'aspettavo. Lo stupore non mi abbandona...

nuovopatriota ha detto...

Esattamente. Appariamo ridicoli di fronte alle stesse persone che ogni giorno di più ci invadono con strategia. Dalle coste, dalle moschee, dalla repressione psicologica stessa.
Che finissimo come 'spartani', caro amico d'armi Ostile, non ne dubitavo affatto. Dubito, semmai, che alla fine il nostro numero raggiunga le 300 unità.

+nuovopatriota+
[l'esule politico che mazzia!]