Ne superiori ne eletti...semplicemente migliori! ;)
domenica 28 ottobre 2007
28 OTTOBRE: UNA MARCIA LUNGA 85 ANNI!
Ne superiori ne eletti...semplicemente migliori! ;)
mercoledì 24 ottobre 2007
COL VIZIETTO CI SI NASCE: PAROLA DELLA REGIONE TOSCANA!
La foto ha in primo piano un neonato, dolcemente addormentato con sul polso il braccialetto di riconoscimento usato negli ospedali. Sopra però non c’è scritto il nome, Antonio o Francesca, Jessica o Andrea, ma la parola “homosexual”.Di fianco, lo slogan: “L’orientamento sessuale non è una scelta”. Un manifesto che presto comparirà negli spot televisivi, nelle pagine pubblicitarie, su cartoline e depliant da distribuire e su manifesti da affiggere sui muri dei pubblici. Questa la campagna-shock, destinata a far discutere, scelta dalla Regione Toscana per combattere le discriminazioni per “orientamento sessuale e identità di genere”. La campagna è sostenuta da “Ready”, la nuova Rete di Comuni, Province e Regioni italiane, che parteciperà al Festival della Creatività, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dal 25 al 28 ottobre prossimi. Il manifesto è stato ceduto gratuitamente alla Regione Toscana dalla Fondazione canadese Emergence, che lo aveva utilizzato la scorsa primavera per la giornata mondiale contro l’omofobia con il patrocinio del governo del Quebec, dell’agenzia di salute canadese e della città di Montreal.
Panorama.it
martedì 23 ottobre 2007
LITUANI, ALBANESI, CINESI E 4000 RAGAZZE OBBLIGATE A DROGARSI E PROSTITUIRSI: IL FANTASTICO MONDO DEL MULTIETNICISMO!
LONDRA: Membri di una banda di Lituani e Cinesi, arrivavano ad incassare 5.000 sterline al giorno, prostituendo le giovani ragazze in loro possesso dopo averle imbottite di cocaina per ammansirle. Si calcola che 4.000 donne siano state obbligate a prostituirsi in Inghilterra dalle bande criminali, e costrette ad avere non meno di 20 rapporti al giorno.
The Independent
I Lituani obbligavano le ragazze a partire per l’Inghilterra, non facendosi scrupoli di usarle come corrieri di droga, dopodiché venivano vendute agli Albanesi che si occupavano della gestione dei bordelli. Secondo gli inquirenti il ruolo dei Cinesi sarebbe più che altro circoscritto al traffico della droga. Questo ben pianificato sistema criminale è andato avanti per anni fruttando ai membri della banda milioni e milioni di sterline. Con appena 9 ragazze uno di questi bordelli era in grado di alzare 100 Sterline l’ora, permettendo alla banda di guadagnare qualcosa come 400.000 sterline al mese solo con la prostituzione. Di tutto ciò alle giovani donne veniva lasciata una manciata di spicci con le quali dovevano provvedere al cibo ai vestiti e a pagarsi l'affitto.
A gestire l'organizzazione, con buona pace del Ministro Amato, le solite ETNIE...Slavi, Lituani, Albanesi, Cinesi...
Virginijus Suchodolskis che era alla testa dell’organizzazione minacciava personalmente di mozzare le gambe alle ragazze che non riuscivano a farsi più di 20 clienti per giorno. Poco più che schiave, private del passaporto, le ragazze erano continuamente minacciate e obbligate ad assumere droga alfine di tenerle in un continuo e persistente stato di soggezione psicologica. Oltre a Virginijus Suchodolskis è stata confermata la detenzione per Petras Aleknavicius, Mantas Dumasius, Karrong Jiang, Edward Hui, Yao-Kang Huang e Grazydas Rudatis (per droga), Aleknavicius (prostituzione e droga), di cui è stata richiesto l’espatrio, Edward Hui ( prostituzione e droga), Jiang (prostituzione e droga), Rudatis (prostituzione e droga).
Naturalmente tutta questa drammatica storia viene fuori per caso..grazie al coraggio e alla fortuna di una delle ragazze riuscita a sfuggire ai suoi aguzzini. Segue il racconto di Sandra, schiava a 16 per il compiacimento ipocrita del sogno multietnico.
Sandra aveva 16 anni quando in una festa vicino casa sua, in Lituania, qualcuno l’avvicinò minacciandola che qualcosa di molto brutto sarebbe accaduto a lei e alla sua famiglia se non fosse partita subito per Londra.
L’uomo gli disse che sarebbe andata a lavorare all’estero, e certo la ragazza non poteva immaginare che sarebbe stata obbligata a prostituirsi, costretta a sfogare più di 20 uomini al giorno tra Londra e Birmigham.
Sbattuta in un pullman sotto scorta, per impedirle di fuggire, sopportò un primo duro viaggio verso la Polonia. Da qui ancora 27 ore di viaggio attraverso la Germania, e quindi l’arrivo in Inghilterra. Qui in un caffè della stazione di Paddingoton, le venne incontro Virginijus Suchodolskis. L’uomo le disse senza mezzi termini che lei era una sua proprietà, e che sarebbe stata costretta volente o no a lavorare per lui nei bordelli della West London, proprietà di un suo complice, il camerire Edward Hui.
Quando lei disse al suo padrone che voleva andarsene e tornare a casa, lui la minacciò di picchiarla e di mozzargli le gambe. Per farla cedere psicologicamente gli venne propinata anche della cocaina.
Il 28 ottobre dello scorso anno Sandra trovò il coraggio e l’occasione di fuggire e denunciare alla polizia tutta l’organizzazione che l’aveva strappata via dalla famiglia e costretta alla prostituzione.
alle 00:15 1 Ostilità vigenti!
domenica 21 ottobre 2007
ZINGARA FERMATA 75 VOLTE PER FURTO: SEMPRE SCARCERATA PERCHE' INCINTA!
L'Ostile
La donna è stata denunciata oggi da due turisti tedeschi. Dal '93 a oggi ha avuto dieci gravidanze e quattro aborti
MILANO - E' stata fermata 75 volte dal '93 a oggi per furto e borseggio, ma ogni volta viene scarcerata perché incinta. La vicenda della nomade bosniaca ventottenne fermata oggi a Milano, dopo la denuncia di una turista tedesca, ricorda un po' quella di uno dei tre episodi di Ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica.
La protagonista del film, Adelina, interpretata da Sophia Loren, è una scaltra contrabbandiera di sigarette che vive a Napoli con Carmine, il marito disoccupato, e che riesce puntualmente ad evitare la galera rimanendo incinta. Ma diversi anni e sette bambini dopo, il povero Carmine è esausto e Adelina purtroppo dovrà andare in carcere. Una storia che a propria volta trae ispirazione dalla realtà: per la sua commedia Eduardo De Filippo si era infatti ispirato alla vicenda della venditrice abusiva di sigarette Adelina Sbaratti.
Ma torniamo alla nomade fermata a Milano. Era stata scarcerata l'ultima volta il 15 settembre perché era al quarto mese di gravidanza e aveva un sospetto distacco della placenta. Oggi, poiché si è trattato solo di tentato furto, è stata denunciata a piede libero.
La donna ha avuto finora dieci gravidanze e quattro aborti, e a breve sarà madre di nuovo. Anche come numero di figli, dunque, è molto vicina all'Adelina interpretata da Sophia Loren... Di solito si muove tra Roma e Milano, e colpisce di preferenza turisti anziani: la donna tedesca che ha tentato di borseggiare oggi ha 73 anni, ed era con il marito, di 77. I due anziani si sono accorti subito del tentativo di borseggio, hanno bloccato la donna e si sono messi a urlare richiamando l'attenzione di un carabiniere in borghese che è subito intervenuto.
La Repubblica
alle 00:22 8 Ostilità vigenti!
Etichette: zingari
mercoledì 17 ottobre 2007
DIVISE FABBRICATE IN ROMANIA, E POLIZIA DIVENTA POLIZZIA!
Nella Repubblica delle banane, delle checche e delle veline il Ministero degli Interni pensa bene di affidare la commessa per le divise della Polizia alla Romania che, si sa, è piena di persone che fanno lavori che gli italiani non vogliono più fare, alla faccia dei migliaia di disoccupati e esuberi nel settore manifatturiero interno. Unico cruccio? Sulle divise al posto di "Polizia" c'è scritto un più cazzuto "Polizzia"! Mai perdere un'occasione per rendersi ridicoli, si sarà detto il Ministro Amato... o magari una semplice svista, in fondo può accadere quando l'unica principale preoccupazione è quella d'integrare più stranieri possibile nel già macilento tessuto etnico Italiaco.
[…] Il correttore di bozze è cortesemente pregato, per una volta, di non correggere. Sarebbe uno sforzo vano, una battaglia persa in partenza. Perché, per sistemare migliaia di giacconi in Goretex, appena arrivati da Bucarest e destinati alla nostra Polizia (quella vera, quella con una zeta sola) più che un correttore ci vorrebbero ettolitri di «bianchetto» e centinaia di omini volenterosi. Quindi. «Quindi adesso ce li teniamo, anzi li buttiamo così come sono arrivati», ammette, confida e denuncia Filippo Saltamartini segretario del Sap, il Sindacato autonomo di polizia. […] E nemmeno di scarpe, come vedremo tra poche righe. Perché i giacconi in Goretex appaltati, pensate un po' per risparmiare, in Romania, e arrivati con quell'eccellente svarione che diventa, per giunta, fosforescente nella nebbia e nella notte, certo non si possono infilare. Come non si possono infilare le scarpe, è storia altrettanto recente, che, sempre il ministero degli Interni, ha pensato bene di ordinare in Slovenia per aggraziare con un tocco sexy i piedi delle circa quindicimila poliziotte d'Italia. In questo caso i conti si possono già fare, anzi sono già stati fatti dal Sap: valore della commessa, oltre 600mila euro. Peccato che quando sono arrivate un paio di settimane fa al Veca, cioè al magazzino vestiario della Polizia[…] ci si è accorti che il 35 della Slovenia non corrisponde al 35 dell'Italia e della Cee. E così via per tutti gli altri numeri a scendere o a salire.
alle 23:47 4 Ostilità vigenti!
Etichette: Etnomasochismo
giovedì 11 ottobre 2007
11 OTTOBRE... LEONI PER UN GIORNO!
Con Sigonella, Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, venne meno a una regola imposta dall’Impero Usa agli stati vassalli: l’ossequio del primato dei loro interessi, al di là di qualsiasi principio d’indipendenza. Rifiutando di consegnare i palestinesi ai marine, Craxi osò affermare, invece, il rispetto della sovranità della nazione italiana.
Lunedì 7 ottobre 1985
Un commando palestinese sequestra, nelle acque territoriali egiziane, la nave da crociera italiana Achille Lauro, con 545 persone a bordo, e la dirotta verso
Martedì 8 ottobre.
La Siria non permette alla nave di entrare nelle sue acque territoriali. I terroristi uccidono Leon Klinghoffer, americano di origine ebraica. Le autorità statunitensi ricevono la notizia della morte di un cittadino americano.
Mercoledì 9 ottobre.
Con la mediazione dell’Olp, la nave rientra a Porto Said, in Egitto, dove gli ostaggi vengono liberati.
Giovedì 10 Ottobre.
Gli Stati uniti chiedono l’estradizione del commando palestinese al Governo egiziano.
Il Governo italiano tratta con l’Olp la consegna dei quattro dirottatori perché siano giudicati in Italia, considerato che, nel diritto nautico internazionale, una nave è territorio della bandiera che batte.
Il Governo egiziano imbarca su un aereo di bandiera, con l’intenzione di trasportarli in Tunisia i quattro dirottatori, due negoziatori palestinesi, Abu Abbas e Hani el Hassan, nominati da Arafat, un ambasciatore del governo del Cairo ed alcuni elementi del servizio di sicurezza egiziano.
Il Governo tunisino nega all’aereo il permesso di atterrare.
L’aereo viene intercettato all’altezza del Canale di Sicilia da F-14 americani e dirottato.
Il Governo americano chiede a quello italiano il permesso di farlo atterrare nella base NATO di Sigonella, in provincia di Siracusa. Il presidente del Consiglio, Bettino Craxi, concede l’autorizzazione.
Venerdì 11 Ottobre.
h. 0,15 L’aereo atterra a Sigonella. Sulla pista, viene circondato dai soldati italiani: Vam dell’areonautica e Carabinieri.
h. 0,21 Atterrano due C-141 statunitensi. Scendono, armi in pugno, i militari della Delta Force americana guidati da generale Steiner. Si dirigono verso il Boeing egiziano, fermo sulla pista, e lo circondano a loro volta. Chiedono la consegna dell’aereo e di Abu Abbas, ritenuto il vero capo del commando palestinese (quale effettivamente è).
h. 0,45 Bettino Craxi ordina all’Ammiraglio Fulvio Martini, capo del Sismi, di assumere le operazioni militari per il rispetto della sovranità nazionale italiana. Il ragionamento non fa una piega: il delitto è avvenuto su una nave italiana e i dirottatori si trovano su territorio italiano. E’ l’Italia
che deve giudicare i colpevoli. Inoltre, al momento, non esistono prove certe che Abu Abbas sia imputabile del reato.
h. 1,15 Affluiscono nuovi rinforzi militari italiani alla base che circondano a loro volta
h. 5,30 Gli americani si ritirano. La polizia ita
liana arresta i 4 dirottatori.
Tarda mattinata L’Ammiraglio Martini arriva a Sigonella. Comincia la trattativa con gli egiziani rimasti a bordo dell’aereo. Si decide di trasferire il Boeing a Ciampino. Martini chiede una scorta di aerei caccia all’aeronautica italiana.
h. 21,30 circa poco dopo essersi alzato in volo il convoglio aereo taliano, decolla da Sigonella, senza preventiva richiesta di autorizzazione, un caccia F-14 della Sesta Flotta americana che cerca di interferire con la rotta della formazione italiana, al fine di dirottare l’aereo egiziano. Non ci riesce.
h. 23,00 circa Il boeing egiziano, sotto sco
rta dell’aeronautica italiana, atterra a Ciampino. Un secondo aereo militare americano, dichiarando uno stato di emergenza, chiede e ottiene l’autorizzazione all’atterraggio immediato. Atterrato a sua volta, si dispone di traverso sulla pista con la chiara intenzione di impedire qualsiasi ulteriore manovra all’aereo egiziano.
L’Ammiraglio Martini fa sapere al pilota americano che ha cinque minuti di tempo per liberare la pista, dopodichè darà ordine di buttarlo fuori con i bulldozer. Ne passano solo tre: l’F-14 accende i motori e riparte.
La battaglia di Sigonella è finita, vinta dalla Sovranità nazionale italiana...
alle 23:58 7 Ostilità vigenti!
Etichette: Storia
martedì 9 ottobre 2007
LA SINISTRA VUOLE GLI INCAPPUCCIATI?? SE PROPRIO INSISTONO...
Vittorio CAPOCELLI prefetto di Treviso:
«Se per motivi religiosi una persona indossa il burqa, lo può fare, basta che si sottoponga all'identificazione e alla rimozione del velo».
Giuliano AMATO, Ministro di Grazia e Giustizia :
"Dobbiamo mettere da parte il velo dell'ideologia ogni volta che parliamo di un velo islamico. In certe occasioni il velo è prova di prevaricazione dell'uomo sulla donna, in altre è prova di un senso identitario. Vietarlo a priori significa imporre una propria ideologia imperialista"
«Io credo che sia necessaria al più presto la legge sulla libertà di culto perché può aprire la strada a intese per regolamentare i rapporti anche con l’Islam proponendo uno scambio: diritto di culto in cambio del riconoscimento dello Stato italiano e del suo ordinamento costituzionale [...] Più le moschee sono aperte e meglio è. Se parliamo del velo, è un fatto di costume, nel quale uno Stato laico non deve mettere il becco. Per dirla brutalmente, mia nonna aveva il velo come tante contadine siciliane cinquant’anni fa e le loro nipoti girano in minigonna».
Presentato nel frattempo nella lontana America elargitrice di diritti e libertà, il nuovo modello di burqa definito "ariano". Siamo certi che una sinistra così aperta e tollerante nei confronti delle diverse culture non potrà che tollerare e accettare con stesso slancio moderno e libertario coloro che vorranno indossare questo caratteristico burqa bianco crociato durante i loro periodici raduni e falò celebrativi.
L'OSTILE
alle 23:21 8 Ostilità vigenti!
Etichette: Piccoli comunisti crescono
giovedì 4 ottobre 2007
OSCURAMENTO E DENUNCIE PER IL BLOG ANTI-MASTELLA -Prove tecniche di Grande Fratello 2 -
ROMA - La Polizia postale ha richiesto l'oscuramento del blog «Mastellatiodio.blogspot.com», dopo la denuncia presentata dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella. A quanto si apprende è stato accertato che il sito era stato aperto in California ma sarebbe residente su un server italiano. La Polizia postale, nell'ambito di alcuni accertamenti, avrebbe interpellato anche Google per l'oscuramento del sito.
PRESE IN GIRO - Sul blog non si lesinano i toni forti e le prese in giro: nel mirino c'è sempre lui, Clemente Mastella, raffigurato anche con irriverenti fotomontaggi. Tanto infuriato da denunciare i creatori del blog. ( Si vocifera negli ambienti cinematografici che contano che cotanta virile furia gli sia valsa la scritturazione per il secondo capitolo di 300. NdO ) Il ministro ne aveva parlato anche a Ballarò, riguardo all'antipolitica che si respira in Italia ( C'è chi ne parla e chi la INCARNA caro Clementino. NdO ), e agli attacchi di Beppe Grillo, sovente molto critico con il leader dell'Udeur: «Se c'è un blog che ritiene che io sia il male di questo Paese - aveva detto Mastella - che si chiama "Mastella ti odio", mi chiedo: questa è buona politica?». E aveva definito «neonazista» ( Mamma i fasci! Si salvi chi può!! NdO ), il blog, che a suo dire, comunica «una inciviltà che non è cultura politica». «Non farò, lo voglio dire a Grillo, né la fine di Craxi né di Biagi», aveva detto anche in quella trasmissione. LA REPLICA - A queste accuse avevano risposto, sulle pagine del blog, gli stessi animatori: «[...] Noi ci auguriamo semplicemente che personaggi politici incompetenti, arrivisti, profittatori e soprattutto arroganti, personaggi rappresentanti plasticamente in maniera formidabile dal senatore ceppalonico, siano cacciati dalle stanze del potere una volta per tutte, magari senza godere della pensione da parlamentari. Ripeto: chiediamo troppo?». Da Il Corriere.it
Contro l'arroganza, la presunzione, la corruzione, il bestiario parlamentare, contro questa classe di sanguisughe, poltronari...Non con l'oro, ma col Ferro! POPOLO SVEGLIA!
alle 00:34 2 Ostilità vigenti!
VIETATO FUMARE IN CASA PROPRIA -Prove tecniche di Grande Fratello 1 -
NEW YORK - Prima hanno vietato di fumare nelle strade ma nella cittadina californiana di Calabasas, nei pressi di Los Angeles, hanno deciso che non era sufficiente: ora il divieto si estende anche agli appartamenti privati. Diventa così la città più severa in assoluto in materia di lotta contro il tabacco negli Stati Uniti. Prima del nuovo provvedimento, che entrerà in vigore nelle prossime settimane, Calabasas aveva già proibito il fumo del tabacco all'aperto, con l'eccezione di una piccola area riservata ai fumatori nel parcheggio del principale centro commerciale locale. La legge in questione prevede di proibire il fumo negli appartamenti esistenti (ma non nelle ville), fatta eccezione di quelli abitati da fumatori, fino al momento del trasloco.CHI TRASGREDISCE DEVE LASCIARE LA CASA Tutte le nuove costruzioni con almeno 15 appartamenti dovranno essere 'smoke-freè, cioè con divieto totale di fumare. Chi non rispetterà il provvedimento, se denunciato, dovrà pagare una multa e potrebbe addirittura essere obbligato a traslocare. La mossa di Calabasas verrà imitata, la prossima settimana, da un'altra città del nord della California, Belmont, che si trova a metà strada tra San Francisco e San Josè.
Da Il Corriere.it
E la chiamano libertà!
alle 00:09 4 Ostilità vigenti!